Glossario botanico - P
pagliette

Piccole lamine (scaglie) di diversa forma e consistenza, presenti nel ricettacolo del capolino, che separano i fiorellini tubolosi o gli acheni.

palea
glumetta interna, tipica delle Graminaceae, che racchiude e protegge il fiore.
palmato

organo (solitamente la foglia) con parti disposte a ventaglio come il palmo di una mano.

palmatosetta

riferito alla foglia quando è suddivisa in più lobi disposti a ventaglio separati da un'incisione che si spinge oltre metà della lamina, quasi fino alla nervatura centrale.

pannocchia

infiorescenza composta, formata da un asse principale su cui si inseriscono ramificazioni laterali. Detta anche racemo composto.

papilionaceo

fiore con corolla zigomorfa formata da 5 petali dei quali quello superiore è più grande ed eretto (vessillo). i due laterali sono orizzontali e simmetrici (ali) e quelli inferiori, anch'essi simmetrici, sono uguali e saldati (carena).

pappo

ciuffo di peli o setole, portato all'appendice di frutti o semi, che ha la funzione di disseminare la pianta a distanza per mezzo del vento.

paracorolla

riferito a quella specie di coppa che è situata nella parte centrale del perigonio. Tipica del genere Narcissus.

parassita

pianta che vive su di un'altra traendo il suo nutrimento da quest'ultima che non beneficia in alcun modo della relazione.

paripennata

foglia composta con un numero pari di foglioline (assenza di fogliolina apicale).

patente

qualsiasi organo sporgente ad angolo retto.

peduncolo

organo che sostiene il singolo fiore o l'infiorescenza (comunemente detto picciolo).

peltato

organo (solitamente la foglia) il cui picciolo si inserisce verso il centro della lamina.

pennata

foglia composta da foglioline disposte ai lati di un asse (rachide) come nelle penne degli uccelli. Bi-tri pennata si riferisce a foglia a sua volta divisa due o tre volte.

pennatosetta

foglia profondamente pennata, ma non incisa fino alla nervatura centrale e non formante foglioline separate.

perenne
pianta legnosa o erbacea che vive più di due anni grazie alla presenza di radici o di altri organi sotterranei che in primavera, dopo il riposo invernale, permettono alla pianta di rifiorire.
perianzio

insieme dei petali (corolla) e dei sepali (calice) distinti tra loro.

perigonio

perianzio in cui calice e corolla sono uniti (non differenziati) composto da tepali.

personata

corolla bilabiata che resta chiusa da un'apposita struttura del palato (tipica delle scrophulariaceae).

perule

Foglie trasformate in piccole squame che fungono da isolanti termici e proteggono le gemme nelle stagioni avverse (per noi l'inverno). Solitamente hanno consistenza coriacea e cadono quando le gemme si schiudono.

petalo

singolo elemento della corolla.

picciolo

parte basale della foglia che unisce la lamina al ramo.

pinna

divisione primaria di una fronda di felce.

pinnula

una delle molte divisioni in cui si articola una fronda di felce.

pioniera

specie che si adatta bene su terreni poveri e inospitali, preparando il suolo a specie più esigenti.

pistillo

organo femminile del fiore formato da stilo e stimma.

pollinodi

strutture particolari delle orchidaceae e Asclepiadaceae, formate da gruppi di granuli pollinici agglutinati. Detti anche pollinii.

pollone

ramo che si origina da gemme avventizie o dormienti direttamente dalla radice o in seguito al taglio della pianta a livello del terreno.

pomo

"falso frutto" derivante non dall'ovario ma dall'ingrossamento del ricettacolo fiorale che diventa carnoso e colorato. Il vero frutto non è la parte esterna molle ma quello che noi siamo abituati a chiamare "torsolo" e che contiene più noccioli (semi).

pronubo

insetto o altro animale che favorisce l'impollinazione di una pianta.

protallo

minuscola lamina cuoriforme generata da una spora, sulla quale vengono prodotti gameti maschili e/o femminili.

Pteridofite

divisione del Regno Vegetale comprendente tutte le piante vascolari che si riproducono per mezzo di spore.
Il nome Pteridophyta deriva dal greco "ptéris" = felce e "phytòn" = pianta, con riferimento alle piante maggiormente rappresentate in questo gruppo e cioè le felci.
La storia delle Pteridofite è molto antica ed è iniziata nel Devoniano (circa 400 milioni di anni fa) quando, dopo un lento e continuo sforzo di adattamento, queste piante fecero la loro comparsa sulla terraferma.
Pur essendo piante per lo più terrestri, esse sono ancora fortemente legate alla presenza dell'acqua, elemento indispensabile alla germinazione delle spore.

pubescente

ricoperto da una peluria densa e sottile.