Orzo coltivato
Foto di Orzo coltivato
La pianta cresciuta in un incolto su terra riportata.

<p>Le <a href=glos_bot.php?v=spiga>spighe</a> a maturità possono essere a portamento pendulo, o eretto.<br />La foglia terminale è la più piccola e avvolge la spiga.</p> <p>La <a href=glos_bot.php?v=guaina>guaina</a> termina in due auricole biancastre che abbracciano completamente il fusto, sovrapponendosi l'una all'altra.</p> <p>Colori di un campo di Orzo in tarda primavera.</p>
Specie: Hordeum vulgare L. subsp. vulgare
Nome volgare: Orzo coltivato
Divisione: SPERMATOFITE
Sottodivisione: Angiosperme
Famiglia:POACEAE (GRAMINACEAE)
Habitat: coltivi, incolti
Fioritura: da Maggio a Luglio
Forma: Terofita scaposa
Durata/Portamento: annuale
Colore del fiore: verde
Origine: esotica
Protezione: Nessuna

L'Orzo è originario dell’Africa Nord Orientale (Israele, Giordania, Siria) e dell’Asia Occidentale (Anatolia) e viene considerata un'esotica archeofita. Le testimonianze più antiche di coltivazione risalgono al Neolitico e nel 5000 a.C. l’Orzo si era già diffuso in Europa centrale.
Oggi le varietà coltivate di Orzo sono diverse e vengono distinte in base al numero di file di granelli della spiga. Come il Grano (Triticum aestivum), anche questa pianta non cresce spontanea ma la si può trovare inselvatichita in prossimità di campi e coltivi.

La pianta è alta 50-120 cm ed ha culmo eretto e cilindrico suddiviso in 5-8 internodi cavi.

Le foglie sono alterne con lamina piana; la guaina termina in due auricole biancastre che abbracciano completamente il fusto, sovrapponendosi l'una all'altra. La foglia terminale è la più piccola e avvolge la spiga in formazione.

L'infiorescenza è una spiga lunga 5-10 cm caratterizzata da un rachide breve sul quale sono inserite in modo alterno 3 spighette uniflore, 1 mediana e 2 laterali. Se la spighetta centrale è fertile e le 2 laterali sono sterili, la spiga porta due sole file di cariossidi ed ha una forma fortemente appiattita: sono questi gli Orzi distici (Hordeum vulgare subsp. distichon). Se le 3 spighette presenti sono tutte fertili, si hanno gli Orzi polistici (Hordeum vulgare subsp. exastichon) a 6 file. Le glume sono brevi, mentre il lemma termina quasi sempre con una resta lunghissima e robusta. Le spighe d’Orzo a maturità possono essere a portamento pendulo, o eretto.

Il frutto è una cariosside con un solco ventrale che può essere più o meno marcato a seconda delle varietà.

Particolarità:

  • Il nome del genere Hordeum è il nome latino con cui si designava l'Orzo.
    Il nome della specie vulgare viene dal latino "vúlgus" = comune, diffuso.
  • Tra i primi popoli che fecero uso di Orzo ci furono i Babilonesi, i Cinesi e gli Egiziani. Questi ultimi utilizzavano l’orzo principalmente per preparare il pane azzimo e le focacce. Successivamente l’Orzo si diffuse rapidamente anche in Grecia e nell’Impero Romano.
    Ippocrate e Plinio il Vecchio ne consigliavano l'uso per decotti e zuppe in quanto pianta molto energetica e facilmente digeribile per questo motivo l'Orzo era un alimento consumato soprattutto dai gladiatori. Anche i cristiani utilizzavano questo cereale per la produzione del pane.
    in Italia l'Orzo fu utilizzato come bevanda durante la prima Guerra Mondiale in quanto facilmente reperibile ma successivamente fu soppiantanto dal caffè e fu relegato nel ruolo di "caffè per bambini" o di bevanda per anziani. Oggi l'Orzo è stato rivalutato ed ha ripreso posto sul mercato.
  • L'Orzo ha molte proprietà benefiche per la nostra salute: è estremamente nutriente, ha un basso indice glicemico, contiene molte fibre e fosforo. Viene consigliato per migliorare la concentrazione e placare l’irrequietezza.
  • L’Orzo ha una maggiore adattabilità rispetto al Frumento (Triticum aestivum): riesce a vivere anche in ambienti siccitosi e richiede meno acqua, resiste alle alte temperature e matura in tempi più brevi.
    Il suo veloce ciclo biologico gli consente di essere coltivato fin quasi al circolo polare artico dove è l'unico cereale che, seminato dopo l’inverno, riesce a giungere a maturazione in quelle brevi estati.
    Data la sua resistenza al caldo, è il cereale dominante nelle zone semiaride del Medio Oriente e del Nord Africa. Inoltre è il principale cereale coltivato nelle oasi dei deserti africani medio-orientali, grazie alla sua maggiore tolleranza alla salinità dell’acqua e del terreno.
    Resiste al freddo meno del Frumento.
  • Con l'Orzo viene prodotta la birra preparata con i semi germogliati che vengono in seguito fatti fermentare (malto). Successivamente, dopo alcuni processi di lavorazione e cottura, viene aggiunto il Luppolo che rende la birra gradevolmente amarognola. Dalla distillazione del malto si producono invece superalcolici come il Whisky.
  • Con l'Orzo si producono inoltre il caffè d'orzo, la farina (spesso usata insieme ad altre farine per fare il pane) e si possono preparare insalate, zuppe e polenta.
  • Dal momento che l'Orzo è ricco di proteine, viene anche impiegato come mangime per gli animali da allevamento.

Ultimo aggiornamento:
14/3/2018
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