Coriandolo, Erba cimicina
Foto di Coriandolo, Erba cimicina
Il Coriandolo è una pianta aromatica conosciuta fin dall'antichità.

<p>Le <a href=glos_bot.php?v=infiorescenza>infiorescenze</a> ad <a href=glos_bot.php?v=ombrella>ombrella</a> a 4-6 raggi, sono composte da piccoli fiori bianchi o rosati.</p> <p>La <a href=glos_bot.php?v=corolla>corolla</a> è formata da petali di differente lunghezza: gli esterni infatti (profondamente incisi), sono molto più lunghi degli altri.</p> <p>Le foglie inferiori sono divise in larghi lobi dentellati.</p> <p>I frutti sono <a href=glos_bot.php?v=achenio>acheni</a> sferici leggermente costolati.</p>
Specie: Coriandrum sativum L.
Nome volgare: Coriandolo, Erba cimicina
Divisione: SPERMATOFITE
Sottodivisione: Angiosperme
Famiglia:APIACEAE (UMBELLIFERAE)
Habitat: incolti
Fioritura: da Maggio a Giugno
Forma: Terofita scaposa
Durata/Portamento: annuale
Colore del fiore: bianco
Origine: esotica
Protezione: Nessuna

Il Coriandolo è una pianta erbacea alta fino a 50 cm che emana un odore fetido di cimice. E' una specie esotica archeofita, originaria dei paesi del Mediterraneo orientale, coltivata come pianta aromatica soprattutto per i suoi semi. La sua presenza nel Parco sembra casuale, probabilmente dovuta a semenza capitata in terra di riporto.

I fusti sono eretti e ramificati.

Le foglie inferiori sono divise in larghi lobi dentellati, mentre quelle cauline sono 2-3- volte pennatosette con lacinie filiformi.

Le infiorescenze ad ombrella a 4-6 raggi, sono composte da piccoli fiori bianchi o rosati del diametro di circa mezzo cm. La corolla è formata da petali di differente lunghezza: gli esterni infatti (profondamente incisi), sono molto più lunghi degli altri. Alla base dell'ombrella non sono presenti brattee involucrali, mentre alla base di ciascuna ombrelletta ci sono 3 bratteole lineari.

I frutti sono acheni sferici leggermente costolati.

Particolarità:

  • Il nome del genere Coriandrum deriva dal greco e significa cimice per l'odore sgradevole che emana la pianta.
    Il nome della specie sativum viene dal latino "sativus" che vuol dire coltivato.
  • Il Coriandolo è conosciuto da tempi remoti e veniva coltivato già 3000 anni fa come pianta aromatica e medicinale. Sembra che gli Egiziani conobbero il Coriandolo dai commercianti arabi che diffusero l’utilizzo della pianta in tutto il mondo antico. In alcune tombe egizie (anche in quella del Faraone Ramsete II), fu trovato del Coriandolo offerto ai morti come dono per il viaggio nell'aldilà.
    Secondo gli Egizi, la pianta era afrodisiaca e messa a macerare nel vino rafforzava l’effetto inebriante della bevanda.
    Nell’isola di Creta si utilizzava il Coriandolo mischiato ad altre erbe aromatiche come incenso, usanza ancora presente tra i ceppi nomadi marocchini.
    Nel mondo arabo la pianta è un rimedio magico contro la sventura e favorisce l’equilibrio delle energie.
  • Questa pianta viene impiegata nella medicina naturale tradizionale ed è molto importante per la medicina ayurvedica e cinese.
    L’aromaterapia utilizza gli oli essenziali presenti nel Coriandolo in pomate e altri prodotti come efficace rimedio contro l’artrite, la gotta, i dolori muscolari, i reumatismi e la cattiva circolazione del sangue.
    Inoltre l’olio di Coriandolo viene utilizzato in caso di emicrania, esaurimento nervoso e nevralgie.
    Una sostanza simile agli estrogeni, gli conferisce proprietà leggermente afrodisiache che lo rendono quindi un ingrediente ideale per massaggi sensuali o bevande afrodisiache.
    I semi di Coriandolo hanno un accertato effetto benefico sull’intero apparato digerente ed insieme ai semi di Cumino, Anice e Finocchio, è un ottimo rimedio contro l’inappetenza e i dolori di stomaco.
  • Le foglie e i semi sono utilizzati soprattutto nella cucina indiana e latino americana mentre in Europa il loro impiego è caduto in disuso.
    In cucina i semi si abbinano con cavoli, crauti, legumi, pesce, agnello, maiale, nelle mele al forno. Ideali per profumare i funghi e le verdure sott'aceto.
    Attenzione: le indicazioni farmaceutiche hanno solo scopo informativo; qualunque applicazione e assunzione deve essere prescritta e seguita dal medico.

Ultimo aggiornamento:
14/9/2015
Opzioni

Elenca altre specie della famiglia APIACEAE:
Elenca altre specie che fioriscono nello stesso periodo:
Cerca la distribuzione di questa specie sul Portale della Flora d’Italia: