Sorbo degli uccellatori
Foto di Sorbo degli uccellatori
I fiori sono addensati in vistosi corimbi all'apice dei rami.

<p>Le foglie sono <a href=glos_bot.php?v=imparipennata>imparipennate</a>, formate da 11-15 foglioline <a href=glos_bot.php?v=ob>ob</a>lunghe con margine seghettato.</p> <p>I frutti sono piccoli <a href=glos_bot.php?v=pomo>pomi</a> sferici di color rosso vivo, raccolti in densi grappoli e contenenti generalmente tre semi.</p> <p>La corteccia è grigiastra e liscia da giovane; con l'età diventa grigio-brunastra e ruvida.</p>
Specie: Sorbus aucuparia L. subsp. aucuparia
Nome volgare: Sorbo degli uccellatori
Divisione: SPERMATOFITE
Sottodivisione: Angiosperme
Famiglia:ROSACEAE
Habitat: boschi
Fioritura: da Maggio a Giugno
Forma: Fanerofita cespugliosa
(Fanerofita arborea)
Durata/Portamento: arbusto
(albero)
(perenne)
Colore del fiore: bianco
Origine: autoctona
Protezione: Nessuna

Il Sorbo degli uccellatori si presenta come arbusto eretto poco ramificato o come albero a foglie caduche di medie dimensioni (altezza 5-15 m). In Italia cresce spontaneo nei boschi montani di latifoglie e di conifere, specialmente nelle radure o ai margini dei boschi e dei prati. Nel Parco è stato introdotto in passato negli appostamenti fissi per la caccia (roccoli) e lì qualche esemplare è rimasto come testimonianza di abitudini ormai abbandonate.

Il tronco è breve con corteccia liscia e grigiastra da giovane, mentre con l'avanzare dell'età diventa grigio-brunastra e ruvida. La chioma è ovale o tondeggiante, con rami orizzontali oppure più o meno ascendenti.

Le foglie sono alterne, picciolate, imparipennate, formate da 11-15 foglioline oblunghe con margine seghettato. La pagina superiore è scura, quella inferiore è grigio-verde e pelosa.

I fiori sono riuniti in ricchi e vistosi corimbi pelosi ed hanno la corolla bianca del diametro di circa 1 cm, con ricettacolo cotonoso. Purtroppo emanano un odore sgradevole che allontana gli uomini ma attira notevolmente mosche ed api ghiotte del loro nettare e del loro polline. Gli stami sono 20, gli stili 3.

I frutti sono piccoli pomi sferici di color rosso vivo, raccolti in densi grappoli e contenenti generalmente tre semi. Maturano in agosto/ottobre e i loro semi vengono dispersi dagli uccelli.

Particolarità:

  • Il nome del genere Sorbus deriva da due parole celtiche che significano aspro e pomo, con riferimento al sapore acidulo dei frutti.
    Il nome della specie aucuparia deriva dal latino "aucupium" che significa uccellagione, perchè i suoi frutti, molto ricercati dagli uccelli, venivano usati dai cacciatori per attirarli in trappola.
  • I frutti, dette sorbe, contengono numerosi principi attivi (sostanze peptiche e tanniche, sorbitolo e acidi organici) che conferiscono loro proprietà dietetiche (basso contenuto calorico), astringenti, antiinfiammatorie, lenitive diuretiche. Il decotto dei frutti è consigliato contro la tosse e le infiammazioni della gola.
    Attenzione: le indicazioni farmaceutiche hanno solo scopo informativo; qualunque applicazione e assunzione deve essere prescritta e seguita dal medico.
    Di sapore amaro ed acidulo, le sorbe possono essere utilizzate cotte in gelatine e marmellate, evitando i semi che contengono acido cianidrico.
  • Il Sorbo degli uccellatori, che cresce nei boschi radi, simboleggia la rinascita della luce dopo le tenebre e per il calendario arboreo dei Celti l'albero dava il nome al mese compreso tra il 21 gennaio e il 17 febbraio, cioè il periodo in cui il sole ricominciava a scaldare la terra. Per i Celti e i Germani esso aveva poteri contro i demoni e gli stregoni e perciò veniva spesso piantato vicino alle case e alle chiese.
  • Il legno si lavora e si lucida facilmente ed è adatto per lavori di ebanisteria, costruzione di slitte, tornitura, intaglio. Viene anche impiegato per fabbricare strumenti musicali (flauti) e nell'industria del mobile. E' anche un buon combustibile.

Ultimo aggiornamento:
25/8/2018
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