La Cipolla è una specie esotica archeofita originaria dell'Asia occidentale, comunemente coltivata per il suo bulbo commestibile dal quale si erge un grosso scapo cavo, alto 60-120 cm che si allarga verso la base formando un rigonfiamento fusiforme. Spesso ricresce subspontanea nei campi anche quando la coltivazione è cessata.

Le foglie sono tutte basali, cave all'interno e rigonfie nella parte inferiore.

In cima allo scapo è posta l'infiorescenza densa e sferica, del diametro di 5-10 cm, avvolta alla base da una spata con 2-4 valve riflesse. I fiorellini che compongono l'infiorescenza hanno 5 tepali bianchi, aperti a stella, percorsi al centro da una linea verde.

Il frutto è una capsula.

Particolarità:

• Il nome del genere Allium era usato già dalle popolazioni romane e sembra derivi da una parola celtica "all" che significa pungente, con riferimento al suo sapore.
  Il nome della specie cepa in latino indica proprio la cipolla.
• Sembra che i bulbi di Cipolla e di altre piante della stessa famiglia siano stati usati come cibo già nell'antichità. La coltivazione ha avuto inizio in Egitto circa 3000 anni a.C ed insieme all'Aglio, al Porro e ai Ravanelli, ha costituito la dieta principale degli schiavi che costruivano le piramidi.
  Gli antichi egizi ne fecero oggetto di culto, poiché credevano che la sua forma sferica e i suoi anelli concentrici fossero simbolo di vita eterna. L'uso delle Cipolle nelle sepolture è dimostrato dai resti di bulbi rinvenuti nelle orbite di Ramesse II. Gli egizi credevano che il forte aroma delle Cipolle potesse ridonare il respiro ai morti.
  Nell'antica Grecia gli atleti mangiavano Cipolle in grandi quantità, poiché si credeva che esse alleggerissero il sangue. I gladiatori romani si strofinavano il corpo con cipolle per rassodare i muscoli. Nel medioevo le Cipolle avevano grande importanza come cibo, tanto che erano usate per pagare gli affitti e come doni. I medici prescrivevano le cipolle per alleviare il mal di capo e per curare i morsi di serpente e la perdita dei capelli. La Cipolla fu introdotta in America da Cristoforo Colombo nel suo viaggio del 1493 a Haiti.
• Effettivamente la Cipolla è un ortaggio-rimedio molto importante perché ricca di vitamine, sali minerali, flavonoidi, oli essenziali, sostanze antibatteriche che le conferiscono proprietà antisettiche, cardiotoniche, diuretiche.
  È inoltre utilizzata come principio attivo di alcune creme cicatrizzanti; è in grado di diminuire notevolmente lo spessore delle cicatrici provocate dalle smagliature. La cipolla contiene composti solforati e cromo, che contribuiscono a contenere la glicemia e i livelli ematici di colesterolo e trigliceridi, a prevenire l'aterosclerosi e le malattie cardiache. Contiene inoltre numerosi flavonoidi che sembrano avere effetti anticancerogeni, e composti dotati di proprietà antiinfiammatorie.
  E' un importante rimedio omeopatico ed in particolare la sua azione è nota nel trattamento delle forme di raffreddamento e di congiuntivite allergiche.
• La cipolla è uno degli aromi più usati nella cucina di tutti i paesi. Il suo gusto particolare dà alle preparazioni quel sapore che esalta gli altri ingredienti. Sarebbe molto lungo elencare tutte le preparazioni che ne fanno uso, ma si possono ricordare, a titolo di esempio, la peperonata, la frittata di cipolle. Cruda, in particolare la rossa cipolla di Tropea, viene usata nelle insalate, specie con il pomodoro, ed è molto usata soprattutto in estate.
• Il genere Allium appartenente alla famiglia Alliaceae è stato incluso nella famiglia Amaryllidaceae (classificazione APW).