Specie: | Broussonetia papyrifera (L.) Vent. |
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Nome volgare: | Gelso da carta |
Divisione: | SPERMATOFITE |
Sottodivisione: | Angiosperme |
Famiglia: | MORACEAE |
Habitat: | margini boschivi |
Fioritura: | da Aprile a Maggio |
Forma: | Fanerofita arborea (Fanerofita cespugliosa) |
Durata/Portamento: | albero (arbusto) (perenne) |
Colore del fiore: | verde, marrone |
Origine: | esotica |
Protezione: | Nessuna |
Il Gelso da carta si presenta come albero o arbusto a foglie caduche dell'altezza di 1-6 m. E' originario dell'Asia Orientale e fu introdotto in Europa verso la metà del XVIII secolo come pianta ornamentale. E' una pianta invasiva che tende ad espandersi facilmente; nel Parco la sua presenza è per il momento limitata.
La corteccia è di colore grigio chiaro e lascia trasparire delle screpolature reticolate bruno-giallastre. La chioma è espansa ed irregolare. Questa specie in Italia è presente solo con individui maschili perché si tratta di un unico clone maschile riprodotto vegetativamente su scala nazionale (qualche individuo femminile è presente negli orti botanici). Ha una marcata capacità pollonifera che consente alla pianta di espandersi anche senza disseminazione.
Le foglie sono molto caratteristiche ed identificano facilmente questa pianta: pur somigliando a quelle del Gelso, esse hanno forme stravaganti e sono diverse l'una dall'altra. Possono avere la lamina da cuoriforme a lobata con incisioni che variano continuamente. Difficile trovare una foglia uguale all'altra (vedi foto). Tutte hanno il margine seghettato. Sono di colore grigio-verde ricoperte da una morbida peluria biancastra sulla pagina inferiore, quelle più vecchie sono coriacee e ruvide.
La pianta è dioica: i fiori maschili sono riunti in amenti lunghi 3-8 cm, quelli femminili in capolini tondeggianti di un centimetro. Questa specie in Italia è presente solo con individui maschili perché si tratta di un unico clone maschile riprodotto vegetativamente su scala nazionale.
I frutti sono un insieme di tante piccole drupe carnose, di colore rosso-arancio, commestibili, di sapore dolce.
Particolarità:
- Il nome del genere Broussonetia è stato assegnato alla pianta in onore del naturalista francese Broussonet (1761-1807).
Il nome della specie papyrifera deriva dal fatto che in Oriente la corteccia macerata veniva utilizzata nella produzione della carta.
2/10/2018
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