E' una pianta erbacea bulbosa alta 30-100 cm, abbastanza diffusa nel Parco negli incolti aridi e ai margini di coltivi o vigneti.

Lo scapo è sottile, foglioso fino a metà.

Le foglie sono finissime (1-2 mm), cilindriche e cave all'interno.

L'infiorescenza è bulbillifera, con pochi fiori, spesso senza, (lunghi 3-5 mm), portati su peduncoli sottili e bianchi. I tepali sono rosei e gli stami sporgenti dalla corolla. Prima della fioritura, che avviene verso fine maggio, l'infiorescenza è completamente avvolta da una spata ialina che cade subito dopo.

Il frutto è una capsula.

Particolarità:

• Il nome del genere Allium era usato già dalle popolazioni romane e sembra derivi da una parola celtica "all" che significa pungente, con riferimento al suo sapore.
  Il nome della specie vineale deriva dal latino "vinea" = vigna, ad indicare il suo habitat preferito.
• Numerosi Agli selvatici possono essere utilizzati come condimento anche se non tutti hanno le stesse proprietà terapeutiche dell'Aglio coltivato. E' la pianta più amata e odiata del mondo; uno dei motivi di avversione è il suo odore acre e pungente, dovuto ad un'essenza, l'allicina, che impregna l'alito di chi lo mangia crudo.
• Come altri Agli selvatici, l'Allium vineale ha diverse proprietà medicinali: è purificante del sangue; antiasmatico; stimola le funzioni intestinali favorendo l'espulsione dei gas, è espettorante, vasodilatatore, diuretico.
  Attenzione: le indicazioni farmaceutiche hanno solo scopo informativo; qualunque applicazione e assunzione deve essere prescritta e seguita dal medico.
• Il genere Allium appartenente alla famiglia Alliaceae è stato incluso nella famiglia Amaryllidaceae (classificazione APW).