Specie: | Ophrys sphegodes Mill. subsp. sphegodes |
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Nome volgare: | Fior ragno |
Divisione: | SPERMATOFITE |
Sottodivisione: | Angiosperme |
Famiglia: | ORCHIDACEAE |
Habitat: | prati aridi |
Fioritura: | da Marzo a Aprile |
Forma: | Geofita bulbosa |
Durata/Portamento: | perenne |
Colore del fiore: | verde, marrone |
Origine: | autoctona |
Protezione: | Protezione rigorosa |
Orchidea alta 10-50 cm dall'aspetto estremamente variabile e poco appariscente. Nel Parco vegeta nei prati aridi terrazzati su suolo calcareo dove, nelle annate propizie, appare prima di tutte le altre orchidee, con numerosi individui. E' una specie protetta di cui è assolutamente vietata la raccolta.
Il fusto è eretto, abbastanza robusto.
Le foglie inferiori sono ampie, mentre quelle cauline avvolgono in parte il fusto e sono più piccole e sottili. Tutte hanno lamina ellittico-lanceolata con apice acuto.
L'infiorescenza a spiga è composta da 2-10 fiori di 15-20 mm, simulanti la forma di un insetto. I tepali esterni sono verde-giallastri, il mediano più inclinato in avanti, mentre i tepali interni sono più corti, più scuri e con margine increspato. Il labello è intero, vellutato, convesso e tondeggiante, di colore bruno-rossastro, provvisto alla base di una piccola appendice rivolta in avanti e con una macchia lucida a forma di H più o meno allungata, azzurrognola o bruno-rossiccia. Sopra il labello c’è una cavità, che ha la particolarità di presentare due piccole gibbosità verdi e lucenti assomiglianti agli occhi di un ragno.
I frutti sono capsule erette che contengono numerosi semi finissimi, quasi polverulenti.
Particolarità:
- Il nome del genere Ophrys deriva dal greco "ophrýs" = sopracciglio, termine usato da Plinio per citare una pianta che veniva usata per tingere capelli e sopracciglia.
Il nome della specie sphegodes deriva dal greco "sphekòs" che significa "vespa", poiché proprio da vespe vengono impollinati i fiori (vedi Ophrys insectifera per impollinazione entomofila).
28/2/2018
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