Specie: | Cornus sanguinea L. subsp. hungarica (Kárpáti) Soó |
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Nome volgare: | Corniolo sanguinello |
Divisione: | SPERMATOFITE |
Sottodivisione: | Angiosperme |
Famiglia: | CORNACEAE |
Habitat: | boschi, margini boschivi, incolti |
Fioritura: | da Aprile a Maggio |
Forma: | Fanerofita cespugliosa |
Durata/Portamento: | arbusto (perenne) |
Colore del fiore: | bianco |
Origine: | autoctona |
Protezione: | Nessuna |
Arbusto fitto, o piccolo albero alto sino a 6 m che cresce nei boschi misti di latifoglie, al margine dei sentieri, negli incolti, nei campi e nei vigneti abbandonati. E' un arbusto pioniero in grado di formare dense siepi associandosi al Prugnolo, alla Rosa selvatica e al Ligustro, per mezzo dei suoi germogli radicali.
I rami giovani sono un po' pubescenti, spesso arrossati, la corteccia è liscia negli esemplari giovani e fessurata in quelli più vecchi.
Le foglie sono opposte, picciolate, a lamina ellittica, di colore verde chiaro, rossastre in autunno, con nervature arcuate che convergono verso la punta. La pagina inferiore presenta pelosità sulle nervature.
I piccoli fiori lunghi 5-6 mm, sono riuniti in ombrelle terminali piatte; sono peduncolati, con 4 petali biancastri e un calice poco evidente a segmenti concresciuti. Dalla corolla completamente aperta emergono 4 stami e un pistillo a forma di clava.
I frutti sono drupe sferiche nero-bluastre, di sapore amaro, talvolta punteggiate di bianco, il cui nocciolo contiene 2 semi oleosi.
Particolarità:
- Il nome del genere Cornus deriva dal latino e significa "corno" ad indicare la durezza del suo legno che anticamente era utilizzato appunto per costuire armi offensive. Ancora oggi viene impiegato per costruire manici per attrezzi e bastoni da passeggio.
Il nome della specie sanguinea è dovuto alla colorazione rossa dei suoi rami. - Questa pianta ha diverse proprietà medicinali: è astringente, febbrifuga, emetica.
Attenzione: le indicazioni farmaceutiche hanno solo scopo informativo; qualunque applicazione e assunzione deve essere prescritta e seguita dal medico. - L’olio dei semi un tempo era impiegato nelle lampade come combustibile, per tingere di grigio o di azzurro le pelli e per fabbricare sapone. I rami giovani, per la loro flessibilità, possono essere impiegati per confezionare cesti.
2/12/2020
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