Specie: | Cirsium vulgare (Savi) Ten. subsp. vulgare |
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Nome volgare: | Cardo asinino |
Divisione: | SPERMATOFITE |
Sottodivisione: | Angiosperme |
Famiglia: | ASTERACEAE (COMPOSITAE) |
Habitat: | prati aridi, incolti |
Fioritura: | da Luglio a Settembre |
Forma: | Emicriptofita bienne |
Durata/Portamento: | bienne |
Colore del fiore: | rosa, lilla |
Origine: | autoctona |
Protezione: | Nessuna |
E' una pianta erbacea robusta, che può superare 1,5 m di altezza, molto comune negli incolti aridi, ai margini delle vie, nei prati.
Il fusto è eretto, ramoso, angoloso, completamente rivestito di aculei con ali spinose.
Le foglie basali sono disposte in rosetta; quelle cauline sono decorrenti sul fusto, con lamina pennata formata da circa 5 segmenti per lato fortemente spinosi.
I capolini quasi sessili, del diametro 4-5 cm, hanno fiori tubolosi roseo-violetti racchiusi in un involucro piriforme e spinosissimo.
I frutti sono acheni biancastri con pappo formato da peli piumosi. Questo è un particolare importante (da osservare con una buona lente di ingrandimento) che caratterizza il genere Cirsium e lo differenzia dal genere Carduus (che ha invece pappo di peli semplici).
Particolarità:
- Il nome del genere Cirsium proviene dal greco "kirsos"=varice cioè pianta che guarisce le varici. Veniva infatti usata anticamente per curare le vene varicose.
Il nome della specie vulgare viene dal latino "vúlgus" = comune, diffuso.
Il nome volgare "Cardo asinino" si riferisce al fatto che la pianta, quando è giovane, è molto apprezzata da cavalli ed asini.
10/10/2020
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