Angelica selvatica
Foto di Angelica selvatica
Pianta robusta, eretta, ramificata nella parte superiore. Le infiorescenze sono ad ombrella.

<p>I piccoli fiori visitati da un'ape...</p> <p>... e da una farfalla (<em>Argynnis paphia</em>).</p> <p>Le <a href=glos_bot.php?v=infiorescenza>infiorescenze</a> con la caratteristica guaina ingrossata e concava che avvolge i giovani rami.</p> <p>Particolare delle guaine.</p> <p>Le foglie basali sono provviste di un lungo picciolo, hanno la <a href=glos_bot.php?v=lamina>lamina</a> 2-3 volte <a href=glos_bot.php?v=pennata>pennata</a> con segmenti ovato-<a href=glos_bot.php?v=lanceolato>lanceolati</a>, grossolanamente seghettati al margine.</p> <p>I frutti sono <a href=glos_bot.php?v=achenio>acheni</a> appiattiti, ellittici, con 2 ali membranacee e 3 coste ben evidenti.</p>
Specie: Angelica sylvestris L. subsp. sylvestris
Nome volgare: Angelica selvatica
Divisione: SPERMATOFITE
Sottodivisione: Angiosperme
Famiglia:APIACEAE (UMBELLIFERAE)
Habitat: incolti umidi
Fioritura: da Luglio a Settembre
Forma: Emicriptofita scaposa
Durata/Portamento: perenne
Colore del fiore: bianco
Origine: autoctona
Protezione: Nessuna

Pianta erbacea robusta, alta fino a 2 m, con odore aromatico intenso. Il fusto è eretto, cilindrico, ramificato nella parte superiore, rivestito di pruina bianca e di colore violaceo. Nel Parco non è molto diffusa ma si possono trovare individui collocati in prossimità di corsi d'acqua, negli incolti umidi o ai margini boschivi.

Le foglie basali sono provviste di un lungo picciolo, hanno la lamina 2-3 volte pennata con segmenti ovato-lanceolati, grossolanamente seghettati al margine. Le foglie superiori invece hanno una caratteristica guaina ingrossata e concava che avvolge i giovani rami e le infiorescenze ancora in bocciolo.

I fiori, piccolissimi (3-4 mm), sono riuniti in grandi ombrelle con 30-50 raggi pubescenti ed hanno 5 petali bianchi o rosati. Sono ricchi di nettare e sono visitati da api, ditteri, lepidotteri, coleotteri e imenotteri.

I frutti sono acheni doppi (diacheni), appiattiti, ellittici, con 2 ali membranacee e 3 coste ben evidenti.

Particolarità:

  • Il nome del genere Angelica deriva dal latino medioevale "herba angelica" perchè si credeva che la pianta proteggesse dal diavolo e curasse tutte le malattie.
    Il nome della specie sylvestris viene dal latino "silvestris" = selvatico, di bosco.
  • Le radici e i frutti della pianta hanno proprietà digestive, aperitive, carminative, toniche, diuretiche, espettoranti.
    Attenzione: le indicazioni farmaceutiche hanno solo scopo informativo; qualunque applicazione e assunzione deve essere prescritta e seguita dal medico.
Ultimo aggiornamento:
23/2/2018
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