Carota selvatica
Foto di Carota selvatica
Le infiorescenza ad ombrella sono racchiuse in brattee lineari.

<p>Le <a href=glos_bot.php?v=brattea>brattee</a> alla base dell'<a href=glos_bot.php?v=infiorescenza>infiorescenza</a> sono lineari con 1-2 lacinie laterali.</p> <p>I fiori sono piccoli (2-5 mm), bianchi, riuniti in <a href=glos_bot.php?v=ombrella>ombrelle</a> a 20-40 raggi, quello centrale di ogni ombrella è solitamente di colore rosso scuro.</p> <p>L'ombrella in fruttificazione è un  talamo nuziale ricercato dalle Cimici delle piante (<em>Graphosoma italicum</em> Muller).</p> <p>L'<a href=glos_bot.php?v=infruttescenza>infruttescenza</a>.</p> <p>I frutti sono piccoli <a href=glos_bot.php?v=achenio>acheni</a> ovali con coste munite di setole lunghe quanto la larghezza dell'achenio.</p>
Specie: Daucus carota L. subsp. carota
Nome volgare: Carota selvatica
Divisione: SPERMATOFITE
Sottodivisione: Angiosperme
Famiglia:APIACEAE (UMBELLIFERAE)
Habitat: incolti, prati aridi
Fioritura: da Giugno a Novembre
Forma: Emicriptofita bienne
(Terofita scaposa)
Durata/Portamento: bienne
(annuale)
Colore del fiore: bianco
Origine: autoctona
Protezione: Nessuna

Pianta erbacea alta fino a 70 cm provvista di radice a fittone, carnosa ed ingrossata, facilmente riconoscibile per il caratteristico odore di carota. E' comune in tutto il territorio del Parco, cresce negli incolti, nei prati, lungo le strade, presso i ruderi, in genere negli ambienti aridi.

Il fusto è eretto e peloso, ramificato in alto ma la pianta ha un portamento molto variabile con individui alti e slanciati ed altri più bassi e compatti.

Anche le foglie hanno un aspetto variabilissimo: sono 2-3 volte pennate con segmenti lineari-lanceolati; le inferiori picciolate, le superiori sessili.

I fiori sono piccoli (2-5 mm), bianchi, riuniti in ombrelle a 20-40 raggi, quello centrale di ogni ombrella è solitamente di colore rosso scuro. Le brattee alla base dell'infiorescenza sono lineari con 1-2 lacinie laterali, quelle sotto le ombrellette (bratteole) sono lineari semplici. Al momento della fruttificazione i peduncoli si piegano a palla conferendo alla pianta un aspetto caratteristico e facilmente riconoscibile.

I frutti sono piccoli acheni ovali con coste munite di setole lunghe quanto la larghezza dell'achenio.

Particolarità:

  • Il nome del genere Daucus deriva dal greco e significa bruciare, riscaldare. Tutti gli antichi autori parlano del Daucus come d'una pianta riscaldante.
    Il nome della specie carota viene sempre dal greco "Karotón".
  • Mentre la radice della carota selvatica è legnosa e sottile, quella che consumiamo in cucina (ssp. sativus) è stata selezionata e coltivata nel tempo; essa diventa grossa e carnosa ed è ricchissima di vitamine e sali minerali. La carota selvatica, quindi, non ha particolare interesse culinario.
    In compenso le radici e i semi sono ricchi di proprietà medicinali: sono diuretici, depurativi, antinfiammatori, aperitivi. E' una pianta indicata contro i calcoli urinari, cistite, gotta, edemi, nella digestione lenta, nei problemi mestruali.
    Attenzione: le indicazioni farmaceutiche hanno solo scopo informativo; qualunque applicazione e assunzione deve essere prescritta e seguita dal medico.

Ultimo aggiornamento:
16/5/2018
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