Specie: | Raphanus raphanistrum L. subsp. landra (Moretti ex DC.) Bonnier & Layens |
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Nome volgare: | Ravanello landra |
Divisione: | SPERMATOFITE |
Sottodivisione: | Angiosperme |
Famiglia: | BRASSICACEAE (CRUCIFERAE) |
Habitat: | ruderi, orti, margini sentieri |
Fioritura: | da Aprile a Settembre |
Forma: | Terofita scaposa |
Durata/Portamento: | annuale |
Colore del fiore: | giallo |
Origine: | autoctona |
Protezione: | Nessuna |
Pianta erbacea alta fino a 80 cm comune negli incolti, negli orti, ai margini dei sentieri dove spesso la si trova in densi cespugli formati da numerosi individui.
Il fusto è ramificato nella parte superiore e ispido alla base.
Le foglie basali hanno lamina lirata, lunghe fino a 15 cm, con segmento apicale grosso e ovato e 2-4 segmenti laterali più allungati e minori; le foglie cauline sono più piccole.
I fiori sono disposti in racemi allungati, sono grandi 12-18 mm ed hanno 4 petali spatolati di color giallo chiaro; i sepali sono violacei.
I frutti sono silique erette con delle strozzature evidenti tra un seme e l'altro, terminanti in un becco allungato.
Particolarità:
- I nomi del genere Raphanus e della specie raphanistrum derivano dalla parola greca "raphanos" che a sua volta è collegata alla radice greca "raphys" = rapa o ad un'altra radice greca: "raphis" = ago, alludendo in questo caso alla forma sottile e allungata delle radici di queste piante.
- Da questa specie è stato ottenuto, a scopo alimentare, il Raphanus sativus (Ravanello), coltivato come prodotto orticolo per la sua radice dal sapore gradevolmente amarognolo, che si può aggiungere ad insalate e pinzimoni.
Le foglie, opportunamente private dei piccioli e della nervatura centrale, si possono consumare cotte e condite come gli spinaci.
12/10/2020
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