Specie: | Ulmus minor Mill. subsp. minor |
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Nome volgare: | Olmo comune, Olmo campestre |
Divisione: | SPERMATOFITE |
Sottodivisione: | Angiosperme |
Famiglia: | ULMACEAE |
Habitat: | boschi, incolti |
Fioritura: | da Febbraio a Marzo |
Forma: | Fanerofita cespugliosa (Fanerofita arborea) |
Durata/Portamento: | albero (perenne) |
Colore del fiore: | marrone, rosso |
Origine: | autoctona |
Protezione: | Nessuna |
E' un'albero caducifoglio molto ramificato che può raggiungere i 30 m di altezza, ma che si presenta spesso in forma di arbusto. E' comune nel Parco e cresce nei boschi mediamente umidi, negli incolti, su terreni argillosi.
Il fusto è dritto o leggermente sinuoso. La corteccia è spessa, con stretti solchi longitudinali, di colore grigio-bruno; a volte può crescere in spessore e formare degli strati sugherosi con l'aspetto di ali. I rametti hanno solitamente una caratteristica forma a pettine. Le gemme sono piccole, ovoidi e brune nerastre.
La forma e la dimensione delle foglie sono molto variabili. Sono disposte in modo alternato sui rami, sono ruvide, solitamente con lamina oblanceolata, apice acuminato e base asimmetrica. Il margine è seghettato, la pagina superiore è verde scura e quella inferiore è più chiara.
Le infiorescenze, composte da numerosi fiori riuniti in glomeruli di 1 cm, si sviluppano molto prima dell'emissione delle foglie. Pur essendo poco appariscenti, sono molto belli osservati da vicino con una lente d'ingrandimento: l'involucro fiorale è poco evidente, ma spiccano gli stami e le antere rossicce frammisti a stimmi biancastri e pelosi.
Il frutto è una nucula alata (samara) di forma arrotondata che si trova nella parte apicale.
Particolarità:
- Il nome del genere Ulmus è il nome latino usato anticamente per indicare la pianta.
Il nome della specie minor si riferisce alle foglie di dimensioni inferiori rispetto a quelle dell'Olmo bianco (Ulmus laevis) e dell'Olmo montano (Ulmus glabra). - L'Olmo campestre è una pianta a crescita rapida, molto longeva, con radici profonde. Si ibrida facilmente con l'Olmo montano (Ulmus glabra) e spesso presenta caratteri intermedi tra le due specie. E' soggetto ad una malattia particolare, la grafiosi, provocata da un fungo che ha causato la morte di numerose piante. Questo fungo (Ophiostoma ulmi) viene diffuso da un coleottero che abita la corteccia degli olmi. Il fungo blocca i vasi che conducono la linfa alle foglie, provocando il loro ingiallimento e successivamente la morte delle radici. La malattia, che può colpire tutte le specie di olmi, è originaria dell'Asia.
- Le foglie e la corteccia contengono tannino, mucillagine, silice e potassio, sostanze che conferiscono loro proprietà cicatrizzanti, depurative, toniche e astringenti. In fitoterapia si utilizza la corteccia in tintura o decotto per curare le eruzioni cutanee o le ulcere.
Attenzione: le indicazioni farmaceutiche hanno solo scopo informativo; qualunque applicazione e assunzione deve essere prescritta e seguita dal medico.
25/8/2018
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