Specie: | Melica nutans L. |
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Nome volgare: | Melica delle faggete |
Divisione: | SPERMATOFITE |
Sottodivisione: | Angiosperme |
Famiglia: | POACEAE (GRAMINACEAE) |
Habitat: | boschi mesofili |
Fioritura: | da Aprile a Giugno |
Forma: | Emicriptofita cespitosa |
Durata/Portamento: | perenne |
Colore del fiore: | lilla, verde |
Origine: | autoctona |
Protezione: | Nessuna |
Pianta erbacea alta 20-40 cm di aspetto cespuglioso, presente nei boschi mesofili del Parco anche se, non essendo particolarmente attraente e vistosa, passa inosservata.
Dal rizoma sottile, profondamente interrato, si sviluppano i fusti eretti o piegati (ginocchiati) alla base.
Le foglie sono larghe 2-4 mm con ligula subnulla.
L'infiorescenza (lunga 4-10 cm) è disposta nella parte apicale del fusto ed è composta da 10 o più spighette peduncolate e pendenti; ogni spighetta contiene 2 fiori fertili e 1 abbozzato racchiusi in 2 lemmi senza mucrone (mutici) sui quali spiccano le due glume bruno-rossicce poco diseguali e più corte.
I frutti sono cariossidi.
Particolarità:
- Melica è uno dei tanti nomi italiani assegnati al Granoturco (Mais, Formentone, Meliga, Melica) e deriva probabilmente dal latino "mel" = miele per il sapore dolciastro delle sue cariossidi. Al Granoturco fu assegnato un altro nome generico (Zea mays) e l'etimologia di Melica, così appropriata per il Granoturco, non lo è affatto per il genere a cui Linneo ha assegnato questo nome.
16/3/2017
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