Si tratta di una pianta erbacea robusta, alta fino a 1.5 m, proveniente dagli Stati Uniti e dal Canada, importata in Europa per ornamento. Solitamente la si osserva nei giardini, ma è possibile trovarla casualmente in incolti, presso le abitazioni o in zone antropizzate. Nel Parco ne è stata trovata una sola stazione in un incolto.

Il fusto è eretto, ramificato, di color purpureo, vischioso nella parte superiore perchè ricoperto di peli ghiandolari.

Le foglie sono alterne, patenti, con lamina lanceolata e base cuoriforme che abbraccia il fusto.

I capolini sono numerosi, hanno un diametro di 3-4 cm e sono composti da fiori ligulati periferici di color lilla e fiori tubolosi centrali di color giallo-arancio. L'involucro è composto da numerose squame lineari-allungate, vischiose.

I frutti sono acheni provvisti di pappo.

Particolarità:

• Il nome del genere Symphyotrichum deriva dalle parole greche "symphysis" = congiunzione, unione, e "thrix" = capello, pelo. E' probabilmente riferito ad una cultivar europea che presentava peli uniti alla base.
• E' il primo ritrovamento di questa pianta allo stato spontaneo nella Provincia di Lecco. La segnalazione è stata pubblicata in:
  "Milena Villa (2011) Notulae 32. In: Galasso, G. & Banfi, E. (eds.), Notulae ad plantas advenas longobardiae spectantes: 2(29-140). Pagine Botaniche 35 (2011): 48-49".