| Specie: | Setaria italica (L.) P.Beauv. subsp. pycnocoma (Steud.) de Wet |
|---|---|
| Nome volgare: | Pabbio gigante |
| Divisione: | SPERMATOFITE |
| Sottodivisione: | Angiosperme |
| Famiglia: | POACEAE (GRAMINACEAE) |
| Habitat: | incolti |
| Fioritura: | da Giugno a Ottobre |
| Forma: | Terofita scaposa |
| Durata/Portamento: | annuale |
| Colore del fiore: | verde |
| Origine: | esotica |
| Protezione: | Nessuna |
Il Pabbio gigante è una pianta erbacea che può raggiungere il metro e mezzo di altezza, proviene dall'Asia orientale e probabilmente è stata introdotta in Italia con le sementi da foraggio. Si tratta di una specie esotica invasiva per la Lombardia ormai diffusa nei campi e negli incolti. Nel Parco una stazione è stata ritrovata ai margini di un sentiero ma sicuramente è più diffusa e da ricercare più attentamente.
Le foglie hanno lamina piana, larga fino a 2 cm, glabra o sparsamente pelosa, con ligula costituita da peli.
L'infiorescenza a pannocchia è cilindrica e densa, spesso arcuata, lunga fino a 20 cm, con setole lunghe 2-3.5 volte le spighette che misurano fino a 3 mm. Il lemma è coperto quasi completamente dalla gluma superiore.
I frutti sono cariossidi.
Particolarità:
- Il nome del genere Setaria deriva dal latino "seta"=setola per l'aspetto setoloso dell'infiorescenza.
Il nome della specie pycnocoma deriva dalle parole greche "pyknós" = denso e "kóme" = chioma, per la densità dell'infiorescenza. - E' il primo ritrovamento di questa pianta allo stato spontaneo nella Provincia di Lecco. La segnalazione è stata pubblicata in:
"Milena Villa (2010) Notulae 7. In: Galasso, G. & Banfi, E. (eds.), Notulae ad plantas advenas longobardiae spectantes: 1(1-28). Pagine Botaniche 34 (2010): 22".
18/10/2020
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