Avena barbata
Foto di Avena barbata
Piante in fioritura al margine di una strada.

<p>Aspetto della <a href=glos_bot.php?v=spighetta>spighetta</a> immatura.</p> <p>La spighetta matura: le <a href=glos_bot.php?v=glume>glume</a> sono <a href=glos_bot.php?v=sub>sub</a>uguali, il <a href=glos_bot.php?v=lemma>lemma</a> è coperto, almeno fino a metà, da lunghi peli chiari e setolosi e termina con 2 <a href=glos_bot.php?v=resta>reste</a> apicali.<br />Sul dorso del lemma è inserita una <a href=glos_bot.php?v=resta>resta</a> attorcigliata e <a href=glos_bot.php?v=ginocchiato>ginocchiata</a>.</p> <p>A maturità restano le <a href=glos_bot.php?v=glume>glume</a> vuote.</p> <p>Aspetto delle piante dopo la fruttificazione.</p>
Specie: Avena barbata Pott ex Link
Nome volgare: Avena barbata
Divisione: SPERMATOFITE
Sottodivisione: Angiosperme
Famiglia:POACEAE (GRAMINACEAE)
Habitat: incolti
Fioritura: da Aprile a Giugno
Forma: Terofita scaposa
Durata/Portamento: annuale
Colore del fiore: verde
Origine: autoctona
Protezione: Nessuna

Pianta erbacea alta 30-80 cm molto variabile soprattutto per quanto riguarda la dimensione delle spighette, la pelosità delle foglie ed il colore della peluria. Cresce negli incolti e ai margini delle vie.

I culmi sono ascendenti e glabri.

Le foglie sono larghe fino a 7 mm ed hanno solitamente il margine cigliato. La ligula è acuta nelle foglie inferiori, più breve e troncata in quelle superiori.

L'infiorescenza è ampia e più o meno unilaterale con rami eretto-patenti. Le spighette pendono dai sottili peduncoli scabri e sono composte da 2-3 fiori. Le glume sono subuguali, il lemma è coperto, almeno fino a metà, da lunghi peli chiari e setolosi e termina con 2 reste apicali. Sul dorso del lemma è inserita una resta attorcigliata e ginocchiata, lunga 3-5 cm. I fiori a maturità si disarticolano staccandosi singolarmente dalle glume.

I frutti sono cariossidi.

Particolarità:

  • Il nome del genere Avena era già in uso presso i Romani e si riferisce alla coltivazione di queste piante per la produzione di foraggio destinato prevalentemente alle pecore ("ovis").
    Il nome della specie barbata si riferisce alla peluria del lemma.
  • Le spighette del genere Avena hanno una particolare conformazione atta all'ottimizzazione della germinazione. La resta infatti è piegata a metà (ginocchiata) e la prima parte è arrotolata su se stessa (a spirale). In presenza di umidità, la resta si srotola e si allunga provocando "l'avvitamento" della cariosside nel terreno; le setole del lemma fungono da ancoraggio e ne impediscono la fuoriuscita.
Ultimo aggiornamento:
17/8/2015
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