Pianta erbacea con radice a fittone proveniente dal Nord America. Cresce prevalentemente lungo le massicciate ferroviarie.

Il fusto è eretto o ascendente di color rossastro, si divide fin dalla base in fitte ramificazioni orizzontali per una lunghezza di 10-40 cm. I rami sono rotondi con la presenza di una fine peluria bianca.

Le foglie sono opposte, sessili o con breve picciolo, con lamina oblungo-lanceolata a forma falcata, lunga circa 2 cm. Il margine è irregolarmente dentellato e la base è asimmetrica. La pagina superiore è generalmente cosparsa di lunghi peli patenti soprattutto vicino alla base e spesso presenta una chiazza rossastra in corrispondenza alla nervatura centrale.

L'infiorescenza consiste in piccoli ciazi sorretti da un peduncolo eretto che si sviluppano all'apice dei rametti, all'ascella di foglie minori. Essi sono glabri, inizialmente verdi e poi arrossati. Le ghiandole hanno appendici bianco-rosate allargate, simili a petali.

Il frutto è una capsula tripartita, glabra e screziata di rosso e contiene semi con rughe orizzontali irregolari.

Particolarità:

• Il nome del genere Euphorbia deriva dal nome del medico greco Euphorbos vissuto nel I secolo a.C. che utilizzava il lattice prodotto da queste piante nei suoi preparati.
  Il nome della specie nutans deriva dal latino "núto" = io ondeggio, in riferimento al portamento della pianta.
• Tutte le specie appartenenti al genere Euphorbia contengono un lattice biancastro molto irritante a contatto con la pelle e soprattutto con gli occhi.