Specie: | Triticum aestivum L. subsp. aestivum |
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Nome volgare: | Grano tenero, Frumento |
Divisione: | SPERMATOFITE |
Sottodivisione: | Angiosperme |
Famiglia: | POACEAE (GRAMINACEAE) |
Habitat: | coltivi, incolti |
Fioritura: | da Giugno a Luglio |
Forma: | Terofita scaposa |
Durata/Portamento: | annuale |
Colore del fiore: | verde |
Origine: | esotica |
Protezione: | Nessuna |
Il Grano è un cereale conosciuto dall'antichità ed è originario dell’Asia sud-occidentale, nell'area tra il Tigri e l’Eufrate (esotica archeofita). Giunse nel Bacino del Mediterraneo e in Europa già alla fine del Neolitico e fu tra le prime piante ad essere coltivate stabilmente da popoli sedentari. Attualmente viene coltivato in tutti i Continenti. Anche nel Parco viene coltivato, ma capita di trovare qualche esemplare isolato ed inselvatichito derivato da semi caduti casualmente. In natura comunque non si incontrano piante di Grano allo stato spontaneo.
Il culmo è eretto, cilindrico, cavo, di altezza variabile da 40 a 120 cm a seconda delle numerose varietà selezionate.
Le foglie sono piane, inserite sui nodi del culmo con disposizione alterna. La guaina che abbraccia lungamente il culmo termina in due orecchiette.
L'infiorescenza è costituita da una spiga terminale eretta, lunga circa 10 cm, formata da numerose spighette a 3 o più fiori racchiusi in due glume più brevi dei lemmi.
Il chicco del Frumento è una cariosside la cui forma, dimensione e aspetto, mutano a seconda della varietà.
Particolarità:
- Il nome del genere Triticum è il nome latino assegnato al Frumento.
Il nome della specie aestivum viene dal latino e significa estivo. - Il Grano è coltivato in diverse varietà; in agraria viene usato un tipo di classificazione basato su alcuni caratteri della spiga e della cariosside, secondo i quali si possono distinguere due tipi di frumento: "frumenti vestiti" e "frumenti nudi".
I frumenti vestiti si dicono tali perchè alla cariosside restano attaccate le glume ed a questa categoria appartengono i tre farri: Triticum monococcum, T. dicoccum e T. spelta.
I frumenti nudi al contrario perdono le glume e comprendono: Triticum aestivum, T. durum, T. turgidum e T. polonicum.
I frumenti vestiti furono largamente coltivati nei tempi antichi, ma attualmente hanno impiego molto modesto.
Tra i frumenti nudi il Triticum aestivum (frumento comune o frumento tenero) è quello che presenta la massima diffusione, particolarmente nelle regioni temperate ed è molto adatto alla panificazione. I frumento duri, per contro, più adatti alla pastificazione, risultano resistenti alla siccità e al calore, per cui trovano la loro zona elettiva di diffusione nelle regioni caldo-aride.
14/3/2018
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