Enagra di Stucchi
Foto di Enagra di Stucchi
E' una pianta robusta, ramificata, che può raggiungere l'altezza di 3 m.

<p>La pianta all'inizio della fioritura.</p> <p>I fiori sono grandi ed hanno la <a href=glos_bot.php?v=corolla>corolla</a> composta da 4 petali gialli, più larghi che lunghi, leggermente <a href=glos_bot.php?v=retuso>retusi</a> all'apice.</p> <p>Il <a href=glos_bot.php?v=calice>calice</a> ha <a href=glos_bot.php?v=sepali>sepali</a> verdi, riflessi durante la fioritura e si prolunga in un lungo <a href=glos_bot.php?v=ricettacolo>ricettacolo</a> a forma di coppa (ipanzio).</p> <p>Il <a href=glos_bot.php?v=ricettacolo>ricettacolo</a> (ipanzio) è totalmente privo di peli ghiandolari fino a circa metà luglio (riquadro a sinistra) e successivamente diventa ghiandoloso (riquadro a destra).</p> <p>Le foglie sono <a href=glos_bot.php?v=lanceolato>lanceolate</a> con margine irregolarmente dentato ad apice acuto.<br />La <a href=glos_bot.php?v=nervatura>nervatura</a> primaria è biancastra, mai arrossata.</p> <p>Particolare del fusto punteggiato di rosso.</p> <p>I frutti sono <a href=glos_bot.php?v=capsula>capsule</a> grosse e pelose che si restringono gradualmente verso l'apice.</p>
Specie: Oenothera stucchii Soldano
Nome volgare: Enagra di Stucchi
Divisione: SPERMATOFITE
Sottodivisione: Angiosperme
Famiglia:ONAGRACEAE
Habitat: incolti, margini vie
Fioritura: da Luglio a Settembre
Forma: Emicriptofita bienne
Durata/Portamento: bienne
Colore del fiore: giallo
Origine: esotica
Protezione: Nessuna

Si tratta di una pianta robusta, ramificata, tomentosa in tutte le sue parti, alta solitamente 150-200 cm ma che può raggiungere l'altezza di 3 m. E' originaria dell'Italia nordoccidentale, scaturita dall'ibridazione tra due specie europee coltivate nei giardini. Cresce e si diffonde negli incolti su terreni argillosi o sabbiosi.

Il fusto è eretto, molto foglioso, più o meno punteggiato di rosso.

Le foglie sono alterne, lanceolate con margine irregolarmente dentato ad apice acuto, lunghe 6-15 cm. Quelle inferiori sono picciolate, quelle superiori generalmente sessili o con breve picciolo; la nervatura primaria è biancastra, mai arrossata.

I fiori sono grandi (5-6 cm di diametro), riuniti in un racemo terminale foglioso. La corolla è composta da 4 petali gialli, più larghi che lunghi, leggermente retusi all'apice.
Il calice ha sepali verdi, riflessi durante la fioritura e si prolunga in un lungo ricettacolo (50-75 mm) a forma di coppa (ipanzio) totalmente privo di peli ghiandolari fino a circa metà luglio e successivamente ghiandoloso, contenente l'ovario. i fiori si schiudono la sera e durano solo un giorno.

Il frutto è una capsula grossa e pelosa che si restringe gradualmente verso l'apice.

Particolarità:

  • L'origine del nome del genere Oenothera ha avuto diverse interpretazioni. Secondo alcuni, Linneo si è riferito alla parola greca "oenos" = vino, probabilmente perche' la radice veniva usata come additivo nella preparazione di alcuni vini. L'altra parola "ther" = selvatico, animale, preda, potrebbe essere legata all'utilizzo della pianta come alimento per gli animali.
    Il nome della specie stucchii è dedicato a Carlo Stucchi (1894-1975), medico di Cuggiono (Ml) e ottimo florista.
  • Il genere Oenothera comprende numerose specie provenienti dal Nordamerica, importate come ornamentali in Europa nel 1600 ed ormai diffuse anche negli ambienti naturali. Pur essendo morfologicamente diverse, sono piante ampiamente interfertili tra loro ed in grado di formare nuove entità ibride in Europa, completamente estranee alla flora americana da cui ebbero origine.
  • La varietà genetica di queste piante ha appassionato numerosi botanici per buona parte del ventesimo secolo ed è tuttora un rompicapo per gli studiosi. Non si escludono pertanto possibili revisioni e rettifiche nella determinazione della specie.
  • Dai piccoli semi di Oenothera si estrae un olio contenente abbondanti acidi grassi insaturi (acido gamma linolenico, acido linoleico, acido oleico) utile nel trattamento dei disturbi tipici della fase premestruale come irritabilità, tensione dolorosa al seno e ritenzione di liquidi. Alcune osservazioni cliniche riferiscono che il trattamento con questa pianta è in grado di ridurre le dimensioni delle cisti mammarie di natura benigna e di ostacolarne la formazione dopo la loro asportazione chirurgica.
    L'olio di Oenothera è attivo anche contro la dermatite atopica, che colpisce molto frequentemente i bambini, e che è caratterizzata da intenso prurito, arrossamento e desquamazione della pelle.
    Attenzione: le indicazioni farmaceutiche hanno solo scopo informativo; qualunque applicazione e assunzione deve essere prescritta e seguita dal medico.

Ultimo aggiornamento:
21/8/2019
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