| Specie: | Leucojum vernum L. |
|---|---|
| Nome volgare: | Campanellino |
| Divisione: | SPERMATOFITE |
| Sottodivisione: | Angiosperme |
| Famiglia: | AMARYLLIDACEAE |
| Habitat: | boschi umidi |
| Fioritura: | da Febbraio a Marzo |
| Forma: | Geofita bulbosa |
| Durata/Portamento: | perenne |
| Colore del fiore: | bianco |
| Origine: | autoctona |
| Protezione: | Raccolta regolamentata |
E' una graziosa piantina erbacea alta 15-30 cm. In febbraio, quando fiorisce, forma estese chiazze bianche nei boschi alveali e lungo le rive dei ruscelli, ravvivandoli col suo candore. Preferisce le zone ombrose a quelle aperte (pianta sciafila).
E' provvista di un bulbo subsferico con fusto compresso e bitagliente.
Le foglie, tutte basali, sono più brevi del fusto ed hanno una lamina lineare, canalicolata, lucida sulla pagina superiore e con una sola nervatura centrale. Foglie e fusti sono avvolti alla base da una guaina strettamente aderente.
Il fiore è unico (raramente 2), pendulo, lungo 15-22 mm, avvolto alla base da una spata membranosa. Ha forma campanulata (non a caso il nome volgare è Campanellino), con 6 tepali (3 interni e 3 esterni), tutti di lunghezza simile e di colore bianco candido, con una macchia verde che evidenzia l'apice dentellato.
Il frutto è una capsula carnosa, ellittica, di colore verde.
Particolarità:
- Il nome del genere Leucojum deriva dalle parole greche "leukòs", cioè bianco e "ion" ossia "viola" col significato di "viola bianca" anche se questa pianta non ha nulla a che vedere con le viole.
Il nome della specie vernum vuol dire primaverile con riferimento al periodo tipico della sua fioritura. - E' una specie velenosa, le sue parti verdi e il bulbo (che ne detiene la massima concentrazione), contengono un alcaloide che può indurre avvelenamenti di una certa gravità. Provoca il vomito, capogiri, brividi, accessi di sudorazione fredda, fino a vere e proprie turbe nello stato di coscienza. Va assolutamente evitato l'utilizzo domestico.
15/3/2024
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