L'Abete bianco è un albero sempreverde che può raggiungere in natura 50 m di altezza ed è spontaneo in Italia sull'arco alpino e lungo la dorsale appenninica da 800 a 1800 m di altitudine. In pianura viene coltivato per produrre "alberi di Natale" e qualche volta piantumato come ornamentale (anche se la riuscita di attecchimento non è elevata in quanto esigente dal punto di vista climatico e pedologico). In particolare nel nostro Parco lo si può vedere oltre che nei giardini privati, anche come pianta isolata e sporadica, a volte lungo corsi d'acqua.
Il suo portamento è eretto, piramidale e la corteccia è di color grigio-biancastro.

Le foglie sono aghiformi ma non pungenti, appiattite ed inserite a doppio pettine ai lati dei rametti. La pagina superiore è verde scura, quella inferiore è percorsa da 2 strisce bianche ai lati della nervatura centrale.

I fiori femminili (più propriamente detti macrosporofilli) formano coni sessili eretti di colore rosso-violaceo sui rami superiori; i fiori maschili (più propriamente detti microsporofilli) sono piccoli coni eretti di color giallo posti nella parte inferiore dei rametti.

I frutti sono pigne erette e affusolate lunghe 10-15 cm. A maturità le squame delle pigne si sfaldano lasciando sui rami l'asse centrale.

Particolarità:

• Il nome del genere Abies deriva dalla radice sanscrita "abh" = sgorgare (della resina).
  Il nome della specie alba significa bianco.
• Da tutta la pianta ed in particolare dalla corteccia, si ottiene la trementina, un’oleoresina usata per colori e vernici.