Orchidea alta 20-60 cm, gracile e slanciata, rara e localizzata, per il momento, in una sola stazione. Molto simile a Platanthera chlorantha. E' una specie protetta di cui è assolutamente vietata la raccolta.

Il fusto è angoloso.

Le foglie alla base del fusto sono generalmente due (come indica il nome) grandi ed erette, di forma ovato-lanceolata; quelle cauline sono bratteiformi (a forma di brattea), strettamente lanceolate e progressivamente più piccole.

L’infiorescenza è costituita da una spiga cilindrica più o meno rada composta da numerosi fiori bianchi delicatamente profumati, grandi circa 2 cm. I 2 tepali laterali sono patenti, lanceolati; i 3 superiori sono più stretti tranne quello centrale che è cuoriforme ed insieme formano un casco triangolare che copre le antere. Il labello è intero, lungo e stretto, con sfumature verdi-giallastre. Lo sperone è sottile filiforme, arcuato, ricco di nettare. La fioritura inizia solitamente a fine maggio.

Il frutto è una capsula.

Particolarità:

• Il nome del genere Platanthera deriva dalle parole greche "platys" = largo e "antheròs" = antere, con riferimento alla dimensione delle antere.
  Il nome della specie bifolia viene dal latino e significa a 2 foglie.
• Si differenzia da Platanthera chlorantha per i seguenti caratteri: aspetto generalmente più gracile, fiori più piccoli e più bianchi, sperone filiforme che si assottiglia all'apice, logge polliniche ravvicinate e parallele.
• L'impollinazione viene effettuata dalle farfalle notturne attratte dal nettare, dal colore bianco brillante dei fiori e dal profumo che viene emesso nelle ore crepuscolari e notturne.