Rovere
Foto di Rovere
Le foglie sono coriacee con lamina obovata e margine con 5-7 lobi arrotondati per lato.

<p>I fiori femminili (di 4-6 mm) sono riuniti in 2-5 fiori <a href=glos_bot.php?v=ascella>ascellari</a>, <a href=glos_bot.php?v=sessile>sessili</a>, in cima ai rami giovani. </p> <p>La corteccia di color grigio-bruno è solcata longitudinalmente. </p> <p>La galla di <em>Cynips quercusfolii</em> è liscia e sferica (raggiunge i 2 cm di diametro) e si forma sulle <a href=glos_bot.php?v=nervatura>nervature</a> della foglia.<br />Inizialmente è di color giallo-verdastro chiaro, poi diviene sfumata di rosso con  la parte esterna indurita e la parte interna spugnosa.<br />In autunno queste galle cadono a terra con le foglie ed in inverno sfarfallano solo femmine che depongono uova sulle gemme della Quercia dando origine a galle poco visibili (3 mm circa) ricoperte di peluria vellutata.<br />Ad inizio estate da queste piccole galle fuoriescono individui di entrambi i sessi e dopo l'accoppiamento la femmina depone le uova sulle foglie dando origine alle galle sferiche.</p>
Specie: Quercus petraea (Matt.) Liebl. subsp. petraea
Nome volgare: Rovere
Divisione: SPERMATOFITE
Sottodivisione: Angiosperme
Famiglia:FAGACEAE
Habitat: boschi
Fioritura: da Aprile a Maggio
Forma: Fanerofita arborea
Durata/Portamento: albero
(perenne)
Colore del fiore: verde
Origine: autoctona
Protezione: Nessuna

Il Rovere è una pianta a foglie caduche di notevoli dimensioni che può raggiungere l'altezza di 30-40 m. E' un albero molto longevo a crescita lenta che spesso si ibrida con altre Querce ed è dunque sempre difficile da riconoscere con certezza. Si distingue dalla Roverella (Quercus pubescens) per le dimensioni maggiori e soprattutto per le foglie che hanno la pagina inferiore glabra. Cresce su terreni asciutti e tollera la siccità grazie al suo apparato radicale profondo.

Il tronco è eretto, slanciato, con corteccia di color grigio-bruno, solcata longitudinalmente. I rami robusti e nodosi formano una chioma ampia e regolare.

Le foglie sono alterne, glabre, hanno consistenza cuoiosa e sono provviste di picciolo lungo 2-3 cm. La lamina ha contorno obovato-allungato e margine con 5-7 lobi arrotondati per lato. La pagina superiore è verde scura e lucida, quella inferiore è più chiara.

Le infiorescenze sono unisessuali e monoiche: i fiori maschili sono distanziati su amenti penduli lunghi fino a 6 cm; quelli femminili (di 4-6 mm) sono riuniti in 2-5 fiori ascellari, sessili, in cima ai rami giovani.

I frutti, le ghiande, sono botanicamente dette noci o nucule, sono lunghe 2-3 cm e riunite a gruppi di 2-6, sessili. La cupola, che copre 1/3 della ghianda, ha squame piccole e appressate.

Particolarità:

  • Il nome del genere Quercus era il nome latino utilizzato dai Romani per indicare una Quercia.
    Il nome della specie petraea viene dal latino "petraeus" = che nasce dalle pietre, con riferimento alla sua predilezione per ambienti rocciosi ma ben drenati.
  • Il legno di Rovere è pregiato e viene utilizzato, per la fabbricazione di mobili, liste da pavimento, traverse ferroviarie e doghe per botti. E' un ottimo combustibile e viene usato come legna da ardere.
  • Spesso sulle Querce (ma anche su molte altre piante), si possono notare delle galle, cioè dei rigonfiamenti che si formano su varie parti della pianta (foglie, rami, radici, tronco ecc.) come reazione a un'infezione batterica, all'attacco di funghi o alla puntura di insetti parassiti.
    Si tratta di un fenomeno simile alla reazione della pelle umana a seguito di punture di insetti che procurano vesciche o foruncoli.
    A seconda del parassita aggressore, la pianta produce un tipo di galla diverso per forma e colore pertanto, dall'osservazione della galla, si può risalire al parassita che l'ha provocata.
    Nel caso della Quercia, i parassiti più comuni appartengono alla famiglia dei Cynipidae, insetti Imenotteri che comprendono parecchie centinaia di specie. Si tratta di insetti minuscoli, di colore scuro, somiglianti a piccole vespe che, pur essendo tra loro molto simili morfologicamente, producono galle dalla forma peculiare ed inconfondibile da specie a specie.
    La larva che nasce dall'uovo introdotto nei tessuti della pianta dalla puntura della femmina, utilizza la galla come dimora durante il suo periodo di sviluppo e ne trae nutrimento. Raggiunto lo stadio adulto, l'insetto buca la galla e vola via.
    Molte specie di Cinipidi si riproducono senza fecondazione (partenogenesi) e nascono quindi generazioni di sole femmine.
    In altre specie (es. Cynips quercusfolii) si alternano una generazione bisessuale con una partenogenetica. Gli individui delle due generazioni sono completamente diversi tanto da essere stati in passato classificati come specie distinte e producono anche galle diverse su parti differenti della pianta (vedi spiegazioni dettagliate nella descrizione dell'immagine della galla).

Ultimo aggiornamento:
15/5/2024
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