Tiglio selvatico
Foto di Tiglio selvatico
Le foglie sono lungamente picciolate ed hanno la lamina cuoriforme e seghettata sul bordo.

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Specie: Tilia cordata Mill.
Nome volgare: Tiglio selvatico
Divisione: SPERMATOFITE
Sottodivisione: Angiosperme
Famiglia:MALVACEAE (TILIACEAE)
Habitat: boschi aridi
Fioritura: da Maggio a Giugno
Forma: Fanerofita cespugliosa
(Fanerofita arborea)
Durata/Portamento: arbusto
(albero)
(perenne)
Colore del fiore: bianco
Origine: autoctona
Protezione: Nessuna

Il Tiglio selvatico è un albero a foglie caduche alto 25-30 m. E' presente allo stato spontaneo solitamente in boschi asciutti, ma a volte anche mesofili, su terreni profondi, freschi e ricchi di sostanza organica.

Il tronco è breve e possiede numerosi rami robusti che formano una chioma ampia e densa. La pianta emette diversi polloni anche se non stimolata da tagli e potature. La corteccia presenta fitte solcature longitudinali poco profonde, di colore grigio-nerastro.

Le foglie sono alterne, provviste di un lungo picciolo ed hanno la lamina cuoriforme, spesso leggermente asimmetrica alla base, lunga 3-10 cm, seghettata lungo il bordo. Le foglie dei polloni sono molto più grandi di quelle dei rami adulti. La pagina superiore è lucida e glabra, quella inferiore è glauca, con caratteristici ciuffi di peli rossicci all'ascella delle nervature.

Le infiorescenze, composte da gruppetti penduli di 6-10 fiori, sono sorrette da una lunga brattea alata saldata per circa la metà al peduncolo. I fiori misurano 8-14 mm, sono bianco-giallognoli con petali ovati dai quali emergono numerosi stami riuniti in fascetti.

I frutti maturano in settembre/ottobre e sono piccole nucule sferiche di 5-7 mm lisce e tomentose. La disseminazione, come in tutti i Tigli, è anemocora e si protrae per tutto l’inverno.

Particolarità:

  • Il nome del genere Tilia deriva dal greco "ptilon" che significa ala, per la caratteristica brattea fogliacea che facilita la diffusione delle infruttescenze tramite vento.
    Il nome della specie cordata significa cuoriforme.
  • Il legno del Tiglio selvatico è di poca durata però è di facile lavorazione e viene usato in falegnameria fine, ebanisteria e in modellistica, per la sua leggerezza e resistenza. Non è un buon combustibile ma viene usato per la produzione di carboncini da disegno.
  • Si può confondere con Tilia platyphyllos che ha foglie più grandi con nervature terziarie ben evidenti, generalmente pelose da giovani su tutte due le pagine. Inoltre la peluria presente sulla pagina inferiore è biancastra e non rossiccia come in Tilia cordata. I frutti sono più grossi e con 5 costolature prominenti.
  • I fiori del Tiglio selvatico e del Tiglio nostrano (Tilia platyphyllos) assunti in tisana, hanno proprietà digestive; curano inoltre insonnia, nervosismo, raffreddori e mal di testa.
    I suoi fiori sono ricercatissimi dalle api che producono un ottimo miele.
    Attenzione: le indicazioni farmaceutiche hanno solo scopo informativo; qualunque applicazione e assunzione deve essere prescritta e seguita dal medico.
  • Il genere Tilia appartenente alla famiglia Tiliaceae è stato incluso nella famiglia Malvaceae (classificazione APW).

Ultimo aggiornamento:
25/8/2018
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