Pianta erbacea alta 40-150 cm pelosa e ispida, originaria dell'America Settentrionale oggi diffusa ovunque e diventata invasiva grazie all'innumerevole quantità di semi che produce ed alla loro facile dispersione. E' molto simile a Erigeron sumatrensis (vedi differenze).

Il fusto è eretto, striato, fittamente ramificato nella parte terminale.

Le foglie basali disposte in rosetta sono oblanceolato–lineari (larghe fino a 12 mm e lunghe fino a 10 cm), con un evidente picciolo. Le foglie cauline sono uninervie (solo un nervo centrale), simili a quelle basali ma più brevi e lineari, vellutate per la presenza di corti peli, con setole sul margine. Il picciolo si accorcia e scompare completamente verso l'alto.

L'infiorescenza è composta da numerosissimi capolini profumati e minuti (2-4 mm) che formano una grossa pannocchia terminale densa e ramificata. I fiori tubolosi centrali sono giallastri e quelli ligulati periferici sono biancastri, corti e e poco vistosi. L’involucro campanulato ha brattee lanceolate disposte in 3 serie e sono lunghe quanto i fiori ligulati e talvolta anche più.

I frutti sono acheni piccolissimi (1 mm) che maturano molto velocemente e vengono trasportati dal vento grazie a corti pappi piumosi.

Particolarità:

• Il nome del genere Erigeron deriva da due parole greche: "er" = sollecito e "gerou" = vecchio, riferendosi forse al breve periodo di fioritura di ciascun fiore.
  Il nome della specie canadensis è riferito al luogo di provenienza.
• E’ pianta medicinale dal caratteristico aroma di cumino, ricca di oli esenziali che favoriscono la moltiplicazione dei leucociti. Combatte le emorragie intestinali, la presenza di parassiti intestinali, l’infiammazione delle vie urinarie. Ha proprietà ipoglicemica, emmenagoga, astringente, vermifuga, diuretica, tonica.
  Attenzione: le indicazioni farmaceutiche hanno solo scopo informativo; qualunque applicazione e assunzione deve essere prescritta e seguita dal medico.