E' una pianta erbacea con odore aromatico, cosparsa di ghiandole vischiose da cui prende il nome la specie. Nel Parco è una pianta comune che abita in luoghi ombrosi, solitamente boschi o radure boschive, spesso vicino ai sentieri.

I fusti sono pelosi, solitamente semplici ed eretti, alti fino a 1 m.

Le foglie sono grandi (lunghe fino a 13 cm), provviste di un lungo picciolo scanalato di sopra ed hanno la lamina astata, vellutata per la fitta pelosità, con margine grossolanamente seghettato.

Le infiorescenze sono spighe allungate sulle quali i fiori sono inseriti a verticilli di 2-4. La corolla giallo-chiara, lunga 3-4 cm, è bilabiata con labbra molto divaricate punteggiate e striate di macchie rosso-brune. Il labbro superiore, a forma di cappuccio protegge gli stami e il pistillo, mentre il labbro inferiore trilobato e ben disteso, offre un buon piano di atterraggio per gli insetti impollinatori. Il calice è campanulato, vischioso, con numerosi peli ghiandolari.

I frutti sono composti da 4 nucule (tetracheni).

Particolarità:

• Il mome del genere deriva dal latino "sàlvus"="salvo", con riferimento alle proprietà medicinali di queste piante, oppure sempre dal latino "salvere"="star bene".
  il nome della specie glutinosa si riferisce alla viscosità della pianta che emette una sostanza zuccherina appiccicosa.
• Per il meccanismo di impollinazione vedi Salvia pratensis.