Specie: | Quercus rubra L. |
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Nome volgare: | Quercia rossa |
Divisione: | SPERMATOFITE |
Sottodivisione: | Angiosperme |
Famiglia: | FAGACEAE |
Habitat: | boschi |
Fioritura: | da Aprile a Maggio |
Forma: | Fanerofita arborea |
Durata/Portamento: | albero (perenne) |
Colore del fiore: | verde, marrone |
Origine: | esotica |
Protezione: | Nessuna |
La Quercia rossa è un albero a foglie caduche che può raggiungere i 30 m di altezza. E' una pianta originaria del Nord America, importata in Europa alla fine del XVII° secolo come ornamentale ed impiegata in selvicoltura per la rapidità con cui cresce, la sua adattabilità ad ogni tipo di terreno e la resistenza ai parassiti. La chioma, ampia e densa, in autunno assume una bellissima colorazione rossiccia molto decorativa. Nel Parco è stata piantumata (forse per rimboschire alcune aree) ed in pochi anni si è molto diffusa nei nostri boschi.
Ha il tronco allargato e molto accentuato alla base, imponente negli esemplari adulti, con corteccia grigiastra fessurata longitudinalmente.
Le foglie sono grandi, picciolate, con lamina a contorno oblanceolato con 5-6 lobi profondi, dentati e aristati.
I fiori sono unisessuali con sessi distinti sulla stessa pianta (monoica). Quelli maschili sono raggruppati in amenti penduli, lunghi 25-50 mm, quelli femminili di 4-6 mm sono solitari o in piccoli gruppi.
I frutti, le ghiande, sono botanicamente dette noci o nucule; hanno forma ovale con cupola piatta e sono portate da brevi e robusti peduncoli.
Particolarità:
11/3/2020
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