Albero o più raramente arbusto a foglie caduche alto 3-20 m. E' una pianta comune nel Parco e la si nota facilmente lungo i corsi d'acqua, per la sua ampia chioma setosa, grigio-argentea.

Il fusto è eretto, con corteccia grigia profondamente solcata e rami generalmente arcuati, i più giovani flessibili, pelosi e di color bruno-giallastro. Le gemme sono appressate ai rametti e ricoperte da una peluria bianco-grigiastra.

Le foglie hanno un breve picciolo e lamina lanceolata-lineare lunga fino a 14 cm e larga fino a 2 cm. Il margine è finemente seghettato, la pagina superiore è di color verde-grigiastro mentre quella inferiore è argentea e pubescente.

I fiori sono dioici (a sessi separati), sono riuniti in infiorescenze ad amento e si sviluppano contemporaneamente alle foglie. Gli amenti maschili sono eretti, arcuati, lunghi fino a 7 cm con brattee fiorali gialle; i fiori che li compongono sono ridotti a 2 stami e 2 nettarii (organi che contengono il nettare). Gli amenti femminili sono più sottili, verdi e si allungano a maturità; anche in questo caso i fiori sono ridotti al solo ovario.

In maggio/giugno maturano i frutti che sono capsule contenenti numerosi semi leggeri e provvisti di lunghe setole cotonose, adatte alla disseminazione attraverso il vento (anemocora).

Particolarità:

• Il nome del genere Salix sembra derivi dal celtico "sal lis" = presso l'acqua, con riferimento all'habitat di queste piante.
  Il nome della specie alba si riferisce al colore argenteo delle foglie.
• Per le altre particolarità vedi Salix caprea.