Poligono nodoso
Foto di Poligono nodoso
Pianta robusta e ramificata con nodi ingrossati.

<p>Le <a href=glos_bot.php?v=infiorescenza>infiorescenze</a> rosate a <a href=glos_bot.php?v=spiga>spiga</a>.</p> <p>Le <a href=glos_bot.php?v=infiorescenza>infiorescenze</a> sono portate su <a href=glos_bot.php?v=peduncolo>peduncoli</a> di 1-3 cm ricoperti di ghiandole <a href=glos_bot.php?v=sessile>sessili</a>.</p> <p>I piccoli fiori.</p> <p>Particolare del fusto nodoso.</p> <p>Ingrandimento dell'<a href=glos_bot.php?v=ocrea>ocrea</a>.</p> <p>Le foglie hanno la <a href=glos_bot.php?v=lamina>lamina</a> <a href=glos_bot.php?v=lanceolato>lanceolata</a>, a volte con una macchia scura a forma di V rovesciata sulla pagina superiore.</p> <p>Sulla pagina inferiore sono presenti numerose ghiandole puntiformi e lucenti.</p> <p>I <a href=glos_bot.php?v=nodo>nodi</a> inferiori sono radicanti.</p>
Specie: Persicaria lapathifolia (L.) Delarbre subsp. lapathifolia
=Polygonum lapathifolium L.
Nome volgare: Poligono nodoso
Divisione: SPERMATOFITE
Sottodivisione: Angiosperme
Famiglia:POLYGONACEAE
Habitat: ruderi, coltivi
Fioritura: da Luglio a Ottobre
Forma: Terofita scaposa
Durata/Portamento: annuale
Colore del fiore: rosa
Origine: autoctona
Protezione: Nessuna

Pianta erbacea alta 40-120 cm che cresce negli incolti, ai margini dei coltivi, vicino ai corsi d'acqua, generalmente in ambienti umidi e ricchi di elementi nutritivi.

Il fusto è ascendente, cilindrico, ramosissimo, arrossato, con nodi molto ingrossati, quelli inferiori radicanti.

Le foglie hanno un picciolo di 1-2 cm e lamina lanceolata, a volte con una macchia scura a forma di V rovesciata sulla pagina superiore. Sulla pagina inferiore sono presenti numerose ghiandole puntiformi e lucenti. In corrispondenza del picciolo è presente una guaina molto caratteristica che avvolge il fusto, detta ocrea, che è trasparente, lucida, arrossata, poco dentellata ai bordi.

I fiori, piccolissimi (2-3 mm) e rosati, sono riunti in spighe dense, cilindriche, pendenti, portate su peduncoli di 1-3 cm ricoperti di ghiandole sessili.

I frutti sono acheni neri e lenticolari di 2 mm.

Particolarità:

  • Il nome del genere Persicaria deriva dal latino "pérsica" = pesco, per la somiglianza delle foglie di alcune specie a quelle del pesco.
    Il nome della specie lapathifolia, anch'esso di origine latina ("lapathium"="lapazio o rumex"), si riferisce alla somiglianza delle foglie di questa pianta a quelle del genere Rumex.

Ultimo aggiornamento:
18/10/2020
Opzioni

Elenca altre specie della stessa famiglia:
Elenca altre specie che fioriscono nello stesso periodo:
Cerca la distribuzione di questa specie sul Portale della Flora d’Italia: