Specie: | Cleistogenes serotina (L.) Keng subsp. serotina =Kengia serotina (L.) Packer |
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Nome volgare: | Paleo tardivo |
Divisione: | SPERMATOFITE |
Sottodivisione: | Angiosperme |
Famiglia: | POACEAE (GRAMINACEAE) |
Habitat: | pendii aridi |
Fioritura: | da Giugno a Ottobre |
Forma: | Emicriptofita cespitosa |
Durata/Portamento: | perenne |
Colore del fiore: | verde |
Origine: | autoctona |
Protezione: | Nessuna |
Pianta erbacea alta 30-60 cm con radice contorta e biancastra. Nel Parco è presente su pendii rocciosi calcarei.
I culmi sono eretti, quasi interamente avvolti dalle guaine fogliari un po' rigonfie.
Le foglie sono larghe 2-4 mm ed hanno lamina convoluta e patente. La ligula è quasi nulla e formata da peli.
L'infiorescenza è povera, lunga 4-10 cm, con rami distanziati che alla fioritura si presentano patenti o riflessi. I fiori sono unilaterali riuniti a 1-3 in spighette violacee con glume differenti e lemma carenato, acuto.
I frutti sono cariossidi.
Particolarità:
- Il nome del genere Kengia è dedicato al botanico cinese Yi-Li Keng (1897-1975).
Il nome della specie serotina viene dal latino "séro" = di sera, sul tardi, col significato di "tardivo".
18/10/2020
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