Specie: | Ligustrum ovalifolium Hassk. |
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Nome volgare: | Ligustro a foglie ovali |
Divisione: | SPERMATOFITE |
Sottodivisione: | Angiosperme |
Famiglia: | OLEACEAE |
Habitat: | margini boschivi |
Fioritura: | da Maggio a Giugno |
Forma: | Fanerofita cespugliosa |
Durata/Portamento: | arbusto (perenne) |
Colore del fiore: | bianco |
Origine: | esotica |
Protezione: | Nessuna |
E' un arbusto di origine giapponese introdotto in Italia nel XIX secolo ed ha sostituito il Ligustro spontaneo (Ligustrum vulgare ) nella formazione delle siepi divisorie in quanto ha foglie semi-persistenti, cioè durature in inverno, a meno che la temperatura non sia particolarmente rigida. Se non viene tagliato può raggiungere 3-4 metri di altezza, tuttavia la specie si presta di più per fare siepi, in quanto resiste benissimo al taglio, formando una bella vegetazione compatta. Purtroppo dalla coltivazione si è spesso diffuso in ambienti naturali ed anche nel Parco si possono trovare piante spontanee nei boschi.
I fusti sono eretti e ramificati, con rametti glabri.
Le foglie sono piccole, un po’ coriacee, ovali-lanceolate, lisce e lucide con margine intero.
I fiori sono bianchi, odorosi, disposti in pannocchie erette lunghe 4-8 cm; la corolla è formata da 4 petali saldati a tubo che si aprono all'apice in 4 lobi rivolti all'indietro.
I frutti sono bacche piccole e nere, riunite in grappoli all'apice dei rami.
Particolarità:
- Il nome del genere Ligustrum deriva dal latino "ligo"=legare; la pianta veniva infatti utilizzata per lavori di legatura e intreccio.
Il nome della specie ovalifolium viene dal latino "ovalifolius" = a foglia ovale. - E' molto simile a Ligustrum sinense col quale viene spesso confuso.
- Le bacche sono tossiche, un tempo venivano usate per produrre tinture.
21/8/2019
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