E' un piccolo arbusto spinoso alto 20-70 cm, abbastanza comune nel Parco nei prati e luoghi aridi sassosi.

I fusti sono molto ramificati, lignificati alla base, con peli rivolti in basso e ghiandole sparse.

Le foglie sono composte da 3 segmenti ellittici con margine dentellato e lamina coperta da sottili peli ghiandolari. Alla base di un corto picciolo sono inserite due stipole lineari e acute. Le foglie superiori sono spesso semplici, cioè formate da una sola fogliolina.

I fiori sono solitamente isolati ed inseriti all'ascella delle foglie superiori; la corolla è papilionacea, lunga 1-2 cm, di color rosa-liliacino con un grande vessillo eretto. Il calice è campanulato e terminato da cinque denti lineari lunghi il doppio del tubo.

Il frutto è un piccolo legume (6-10 mm) con la superficie peloso-ghiandolosa.

Particolarità:

• Il nome del genere ononis deriva dal greco "ónos" = asino e sembra sia stato Teofrasto a nominare per primo questa pianta probabilmente riferendosi ad un foraggio gradito a questi animali.
  Il nome della specie spinosa parla da sè.
• La radice della pianta ha proprietà diuretiche, depurative e antiinfiammatorie.
  Greci e Romani la usavano infatti per favorire l'eliminazione, attraverso l'urina, di piccoli calcoli renali e della vescica.
  L'infuso può essere usato anche come colluttorio del cavo orale nel caso di infiammazioni alle gengive o alla gola.
  Attenzione: le indicazioni farmaceutiche hanno solo scopo informativo; qualunque applicazione e assunzione deve essere prescritta e seguita dal medico.