Specie: | Reseda lutea L. subsp. lutea |
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Nome volgare: | Reseda comune |
Divisione: | SPERMATOFITE |
Sottodivisione: | Angiosperme |
Famiglia: | RESEDACEAE |
Habitat: | incolti aridi, muri |
Fioritura: | da Maggio a Ottobre |
Forma: | Emicriptofita scaposa (Terofita scaposa) |
Durata/Portamento: | perenne (bienne) (annuale) |
Colore del fiore: | giallo |
Origine: | autoctona |
Protezione: | Raccolta regolamentata |
Pianta erbacea cespugliosa alta 40-90 cm poco diffusa nel Parco e localizzata in alcune stazioni aride.
I fusti sono ascendenti o eretti, angolosi e generalmente ramosi.
Le foglie sono pennate, picciolate e profondamente divise in 3-9 segmenti oblunghi, ondulati e irsuti sul margine.
I piccoli fiori (5-7 mm) sono disposti su lunghi racemi eretti; hanno la corolla composta da 6 petali giallo-chiari profondamente divisi in 3 lacinie (le laterali più larghe di quella centrale). Il calice è formato da 6 sepali lineari.
I frutti sono capsule ovoidi-trigone e scabre.
Particolarità:
- Il nome del genere Reseda deriva dal latino "resedare"=calmare con riferimento alle proprietà medicinali della pianta utilizzata per la sua azione lenitrice nei casi di morsicature.
Il nome della specie lutea viene dal latino "lúteus" = giallo, per il colore dei suoi fiori. - La Reseda veniva un tempo utilizzata come pianta vulneraria e diuretica.
Attenzione: le indicazioni farmaceutiche hanno solo scopo informativo; qualunque applicazione e assunzione deve essere prescritta e seguita dal medico. - In passato veniva utilizzata per colorare i tessuti; le foglie essicate si lasciavano macerare in acqua bollente per ottenere un bel colore giallo oro.
12/1/2018
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