Specie: | Cardamine bulbifera (L.) Crantz |
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Nome volgare: | Dentaria minore |
Divisione: | SPERMATOFITE |
Sottodivisione: | Angiosperme |
Famiglia: | BRASSICACEAE (CRUCIFERAE) |
Habitat: | boschi |
Fioritura: | da Aprile a Maggio |
Forma: | Geofita rizomatosa |
Durata/Portamento: | perenne |
Colore del fiore: | lilla |
Origine: | autoctona |
Protezione: | Nessuna |
Pianta erbacea alta 30-60 cm che cresce nei boschi radi e luminosi o ai loro margini.
Il fusto é semplice e spesso violaceo in basso.
Le foglie sono pennate a 5-7 segmenti lanceolati, dentati; quelle superiori sono intere. All'ascella portano un bulbillo bruno o viola-nerastro.
I fiori in racemo alla sommità del fusto, hanno corolla rosa-violacea con 4 petali lunghi 12-20 mm.
Il frutto, una siliqua, è raramente presente. La pianta si riproduce per via vegetativa grazie ai bulbilli che, a maturità, cadono e fanno nascere le nuove piante.
Particolarità:
- Il nome del genere Cardamine potrebbe derivare da due parole greche: "kardía" = cuore e "amýno" = io aiuto in riferimento alle proprietà medicinali di alcune specie di questo genere, oppure da "kardamon" che significa "crescione" per la somiglianza (colore e odore) al genere Nasturtium.
Il nome della specie bulbifera si riferisce ai bulbilli presenti sulla pianta. - E' una pianta ricca di vitamina C e le vengono riconosciute proprietà depurative, ricostituenti e antianemiche. Esternamente può essere applicata come cataplasma contro i reumatismi e grazie alle sue proprietà rubefacenti viene utilizzata nel trattamento e nella cura della calvizie.
Attenzione: le indicazioni farmaceutiche hanno solo scopo informativo; qualunque applicazione e assunzione deve essere prescritta e seguita dal medico. - E’ una pianta commestibile: le foglie e la radice vengono consumate sia cotte sia crude, insieme ad altre insalate, per il loro gradevole sapore di crescione.
9/6/2015
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