Arbusto con portamento densamente cespuglioso alto fino a 1 metro. Cresce nei prati aridi terrazzati e nei cespuglieti su suolo calcareo.

I fusti vecchi sono quasi sprovvisti di spine, mentre i rami giovani sono muniti di numerosi aculei ravvicinati, dritti o ricurvi, piccoli e diseguali.

Le foglie sono composte generalmente da 5 segmenti coriacei ellittici con apice acuto e margine doppiamente seghettato; sono di colore verde scuro di sopra, più pallide e lievemente pelose e ghiandolose di sotto.

Grazie ai suoi fiori la pianta assume un aspetto regale: tutte le rose infatti, sono sempre state considerate le regine dei fiori. Nel caso specifico essi sono generalmente solitari (a volte abbinati), grandi 5-9 cm, con 5 petali di colore roseo o roseo-porporino ed hanno un profumo delizioso. La pianta si distingue da Rosa canina, che condivide lo stesso habitat, soprattutto per i peduncoli fiorali e i sepali densamente ghiandolosi. Da questa specie sono derivate per coltura diverse varietà a fiore doppio (con numerosi petali) come Rosa centifolia.

Il frutto è un cinorrodo ghiandoloso.

Particolarità:

• Il nome del genere Rosa deriva dal greco "rodon", appellativo che veniva assegnato alla Rosa da Greci e Romani.
  Il nome della specie gallica indica la sua provenienza (Francia).
• Per tutte le altre particolarità vedi Rosa canina.