Specie: | Lunaria annua L. |
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Nome volgare: | Erba d'argento |
Divisione: | SPERMATOFITE |
Sottodivisione: | Angiosperme |
Famiglia: | BRASSICACEAE (CRUCIFERAE) |
Habitat: | margini boschivi |
Fioritura: | da Marzo a Maggio |
Forma: | Emicriptofita scaposa |
Durata/Portamento: | perenne (bienne) |
Colore del fiore: | lilla, rosa |
Origine: | autoctona |
Protezione: | Nessuna |
Pianta erbacea robusta, alta 40-100 cm, coltivata soprattutto per i suoi frutti impiegati per realizzare splendide composizioni secche. Spesso cresce spontanea e si presenta sporadicamente nel Parco ai margini dei boschi o nelle boscaglie umide su terreni a mezz’ombra, ricchi di humus.
I fusti sono pelosi e legnosi alla base, eretti, cilindrici.
Le foglie inferiori e medie sono opposte e picciolate, lunghe 10-15 cm, con lamina triangolare acuminata all’apice e margine irregolarmente dentato; le foglie cauline sono sessili, alterne e progressivamente più piccole.
I fiori sono vistosi, grandi 18-26 mm, riuniti in un' infiorescenza a racemo; hanno 4 petali spatolati di color lilla e sono profumati di notte. Il calice è composto da 4 sepali violacei.
I frutti rappresentano l'aspetto più caratteristico della pianta: sono grandi silique piatte, di forma ellittica arrotondata alle estremità, che lasciano vedere in trasparenza i semi al loro interno. Hanno colore dapprima verdastro poi argenteo. I semi in esse contenuti sono piatti e reniformi, contornati da una breve ala.
Particolarità:
- Il genere Lunaria prende il nome dalla luna: i suoi frutti rotondeggianti somigliano a monete d’argento capaci di riflettere i raggi lunari. Sempre a causa dei suoi frutti, in passato venivano attribuite a questa pianta proprietà magiche: era considerata portatrice di ricchezza e propiziatrice dei favori della dea Luna, che avrebbe protetto i suoi possessori dalla miseria e dagli spiriti maligni.
Nonostante il suo nome specifico annua, è quasi sempre perenne o bienne.
30/4/2023
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