Specie: | Lotus corniculatus L. subsp. corniculatus |
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Nome volgare: | Ginestrino comune |
Divisione: | SPERMATOFITE |
Sottodivisione: | Angiosperme |
Famiglia: | FABACEAE (LEGUMINOSAE) |
Habitat: | prati, incolti |
Fioritura: | da Marzo a Novembre |
Forma: | Emicriptofita scaposa |
Durata/Portamento: | perenne |
Colore del fiore: | giallo |
Origine: | autoctona |
Protezione: | Nessuna |
Pianta erbacea alta 10-40 cm, molto comune nel Parco e facile da vedere nei prati e negli incolti erbosi.
Il fusto è lignificato alla base con rami ascendenti o eretti, angolosi e striati.
Le foglie sono piccole, formate da 5 segmenti: i 2 basali hanno l'aspetto di stipole e sono triangolari o ovati, i 3 apicali, un po' distanziati dai precedenti, sono più grandi e di forma variabile.
I fiori (2-7) sono disposti in capolini posizionati su lunghi peduncoli; la corolla è di color giallo oro, spesso venata di rosso-arancio e misura 10-16 mm. Il calice ha denti subeguali tra loro e lunghi quanto il tubo corollino.
Il frutto è un legume cilindrico lungo fino a 3 cm.
Particolarità:
- Il nome del genere Lotus è il nome latino con cui venivano indicate diverse piante leguminose selvatiche foraggere e commestibili.
Il nome della specie deriva dal latino "corniculum" = cornetto e si riferisce alla caratteristica forma dei legumi. - Ha molteplici proprietà medicinali, è antispasmodica, sedativa, astringente, antisettica ed emolliente. L'attività antispasmodica e sedativa venne segnalata, per la prima volta, dal naturalista e matematico Georges-Louis Leclerc (1707÷1788), conte di Buffon dopo che una sua paziente, usando il Ginestrino erroneamente al posto del Meliloto, avrebbe ottenuto un marcato miglioramento del suo nervosismo.
Attualmente trova indicazione nell'insonnia, nervosismo, ansia, depressione.
Attenzione: le indicazioni farmaceutiche hanno solo scopo informativo; qualunque applicazione e assunzione deve essere prescritta e seguita dal medico. - E' una pianta che viene spesso coltivata come foraggio, inoltre possiede batteri azotofissatori (Rhizobium) attorno alle radici in grado di fissare l'azoto atmosferico nel terreno, restituendo allo stesso la fertilità.
13/10/2020
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