Specie: | Hepatica nobilis Mill. |
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Nome volgare: | Erba trinità |
Divisione: | SPERMATOFITE |
Sottodivisione: | Angiosperme |
Famiglia: | RANUNCULACEAE |
Habitat: | boschi |
Fioritura: | da Gennaio a Marzo |
Forma: | Geofita rizomatosa |
Durata/Portamento: | perenne |
Colore del fiore: | azzurro, lilla |
Origine: | autoctona |
Protezione: | Nessuna |
Graziosa pianta erbacea alta 5-15 cm. Nel Parco comincia ad apparire nei boschi più esposti già a gennaio, ma è a febbraio-marzo che esplode la sua fioritura copiosa e vivace.
Ha un rizoma obliquo e fusti fiorali eretti.
Le foglie basali hanno un lungo picciolo e una lamina coriacea a 3 lobi di colore verde scuro sulla pagina superiore e di colore violaceo su quella inferiore.
I fiori, del diametro di 2-3 cm, sono numerosi, ognuno portato su uno scapo bruno e peloso, inserito direttamente sul rizoma. La corolla è composta da 6-8 petali azzurro-violetti al cui centro spiccano un ciuffo di stami bianchi e numerosi pistilli giallognoli. Alla base della corolla ci sono tre foglioline ovali e pubescenti che simulano un calice. Alla sera e quando piove, i fiori si curvano e si richiudono.
I frutti sono formati da numerosi acheni riuniti.
Particolarità:
- Il nome del genere Hepatica deriva dal greco "hépor" che vuol dire "fegato" e allude alla forma trilobata delle foglie somiglianti al fegato.
Il nome della specie nobilis deriva dal latino e significa "conosciuto", "noto". - La pianta contiene degli alcaloidi tossici.
1/3/2018
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