Specie: | Euphorbia dulcis L. |
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Nome volgare: | Euforbia bitorzoluta |
Divisione: | SPERMATOFITE |
Sottodivisione: | Angiosperme |
Famiglia: | EUPHORBIACEAE |
Habitat: | boschi mesofili |
Fioritura: | da Aprile a Giugno |
Forma: | Geofita rizomatosa |
Durata/Portamento: | perenne |
Colore del fiore: | verde |
Origine: | autoctona |
Protezione: | Nessuna |
E' una pianta erbacea alta 30-60 cm, abbastanza comune nel Parco. Cresce nei boschi freschi e si confonde facilmente tra la vegetazione del sottobosco.
Dal rizoma si sviluppa il fusto ascendente, flessuoso, cilindrico e leggermente striato.
Le foglie sono alterne, oblanceolate, finemente dentellate nella metà apicale, con peli sparsi.
L'infiorescenza è a ombrella con con 3-5 raggi a loro volta divisi in due (dicotomi). Ciazio di 1-2 cm con ghiandole ovali spesso arrossate e ovario verrucoso. Brattee triangolari.
I frutti sono capsule triloculari con verruche sulle coste o sparse irregolarmente.
Particolarità:
- Il nome del genere Euphorbia deriva dal nome del medico greco Euphorbos vissuto nel I secolo a.C. che utilizzava il lattice prodotto da queste piante nei suoi preparati.
Il nome della specie dulcis dal latino = dolce è da riferire probabilmente all'aspetto della pianta e non certo al sapore dal momento che tutte le specie di Euphorbia sono velenose.
3/11/2015
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