Specie: | Crocus tommasinianus Herb. |
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Nome volgare: | Zafferano di De Tommasini |
Divisione: | SPERMATOFITE |
Sottodivisione: | Angiosperme |
Famiglia: | IRIDACEAE |
Habitat: | margini boschivi, boschi |
Fioritura: | da Febbraio a Marzo |
Forma: | Geofita bulbosa |
Durata/Portamento: | perenne |
Colore del fiore: | rosa, lilla |
Origine: | esotica |
Protezione: | Nessuna |
Pianta erbacea alta 10-15 cm tardo-invernale, presente nel Parco in alcune stazioni ai margini di boschi, su suoli umidi e ben drenati. La specie è originaria di Croazia, Bosnia, Serbia, Montenegro, Bulgaria e Ungheria, mentre la sua presenza in Italia è stata osservata per la prima volta nel nostro territorio nel 2014 e segnalata nel 2020.
La pianta è provvista di bulbo arrotondato e fibroso, dal quale si erge il tubo bianco e sottile del perigonio.
Le foglie (2-4) sono lineari, molto sottili, con nervatura centrale argentea e completamente sviluppate al momento della fioritura.
I fiori sono solitari su ciascun bulbo e hanno forma di stella quando sono completamente aperti. I tepali sono 6, delicatamente sfumati nella tonalità lilla. Esistono comunque numerose varietà coltivate di colore rosa, violetto, porpora e bianco. Lo stilo è sempre ben visibile, con stimma più o meno lungo quanto gli stami. I fiori si aprono al mattino col sole e restano chiusi di sera o nelle giornate nuvolose.
Il frutto è una capsula.
Particolarità:
- Il nome del genere Crocus deriva dal greco "Krokos" = filamento e si riferisce ai suoi stimmi lunghi e sfrangiati.
Il nome della specie tommasinianus é dedicato al botanico italiano Muzio Tommasini (1794–1879). - La prima segnalazione in Italia (nel Parco) è stata pubblicata su "Italian Botanist 10:57-71"
https://italianbotanist.pensoft.net/article/60736/ (26 Nov 2020) - Per la mitologia ed il simbolismo vedi Crocus biflorus.
16/11/2022
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