E' una graziosa pianta erbacea alta 10-40 cm che adorna ed ingentilisce i vecchi muri con i suoi ciuffi fioriti pendenti.

Ha fusti esili, prostrati e arrossati, legnosi alla base, che si aggrappano alle fessure tramite piccole radici emesse in corrispondenza dei nodi.

Le foglie sono numerose e tapezzanti, hanno aspetto carnoso con lamina lucida e margine a 5-9 lobi arrotondati terminanti con un breve mucrone.

I fiori di colore violetto, che misurano 8-9 mm, sono portati su lunghi peduncoli all'ascella delle foglie. Hanno la corolla bilabiata (personata) con un piccolo sperone un po’ ricurvo e delle vistose macchie gialle sul labbro inferiore per attrarre gli insetti impollinatori.

Il frutto è una piccola capsula globosa con 3 aperture alla sommità, che sporge dal calice. Dopo la fioritura i peduncoli che portano i frutti si allungano e si piegano verso l'interno per depositare i piccoli semi tra le fessure delle rocce.

Particolarità:

• Il nome del genere Cymbalaria deriva dal latino "cymbalum" o dal greco "kymbalon" che era uno strumento musicale cavo simile ad un moderno tamburello. Questo nome è stato assegnato alla pianta forse per la forma delle foglie concave.
  Il nome specifico si riferisce al suo habitat.
• A questa piantina vengono attribuite proprietà cicatrizzanti e antiinfiammatorie.
  Attenzione: le indicazioni farmaceutiche hanno solo scopo informativo; qualunque applicazione e assunzione deve essere prescritta e seguita dal medico.
• Il genere Cymbalaria appartenente alla famiglia Scrophulariaceae è stato incluso nella famiglia Plantaginaceae (classificazione APW).