Specie: | Scrophularia auriculata L. subsp. auriculata |
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Nome volgare: | Scrofularia acquatica |
Divisione: | SPERMATOFITE |
Sottodivisione: | Angiosperme |
Famiglia: | SCROPHULARIACEAE |
Habitat: | fossati |
Fioritura: | da Giugno a Settembre |
Forma: | Emicriptofita scaposa |
Durata/Portamento: | perenne |
Colore del fiore: | verde, viola |
Origine: | autoctona |
Protezione: | Nessuna |
La Scrofularia acquatica è una pianta erbacea alta 40-100 cm. Cresce ai margini dei corsi d'acqua, nei fossati ed in generale in luoghi umidi; nel Parco è rara e localizzata in una stazione ai margini di un fossato.
Il fusto è eretto, ramoso e quadrangolare con sottili ali sugli spigoli.
Le foglie sono opposte, strettamente cuoriformi o troncate alla base, con apice generalmente ottuso e margine regolarmente dentellato. Alla base del picciolo vi sono solitamente due piccoli segmenti laterali.
I fiori sono purpurei, grandi fino ad 1 cm. La corolla è formata da 5 lobi: 2 superiori ravvicinati e sporgenti a cappuccio, 2 laterali ed 1 inferiore come un piccolo labbro rivolto verso il basso. Gli stami sono 5 ma il quinto è ridotto ad un'appendice sterile di forma rotondeggiante al centro del labbro superiore (staminodio). Il calice è composto da 5 sepali circondati da una membrana ialina.
Il frutto è una capsula di 5 mm.
Particolarità:
- Il nome del genere Scrophularia deriva dal termine latino medioevale "scrofulae" (scrofola), in quanto, nei tempi passati, si riteneva che la pianta servisse a curare la scrofolosi (forma di tubercolosi delle linfoghiandole superficiali a decorso benigno).
Il nome della specie auriculata viene dal latino "auricula"= orecchia e si riferisce alle due foglioline laterali poste sul picciolo.
24/6/2015
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