Specie: | Helleborus foetidus L. subsp. foetidus |
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Nome volgare: | Elleboro puzzolente, Elleboro fetido |
Divisione: | SPERMATOFITE |
Sottodivisione: | Angiosperme |
Famiglia: | RANUNCULACEAE |
Habitat: | cespuglieti, muri |
Fioritura: | da Gennaio a Marzo |
Forma: | Camefita suffruticosa |
Durata/Portamento: | perenne |
Colore del fiore: | verde |
Origine: | autoctona |
Protezione: | Nessuna |
L'Elleboro puzzolente è una pianta erbacea robusta e glabra di 20-60 cm di altezza. Vegeta solitamente al margine dei boschi, nei luoghi sassosi e nei cespuglieti ma nel Parco pochi individui si sono spinti oltre la rete di un giardino botanico e si sono stabiliti, ormai da alcuni anni, sopra un muretto a secco e nella scarpata sottostante.
I fusti sono legnosi alla base, dapprima striscianti e poi eretti, ramificati.
Le foglie inferiori sono lungamente picciolate, di colore verde scuro, con lamina palmata suddivisa in 7-11 segmenti lineari, a margine finemente dentato. Le foglie superiori stanno all'ascella dei rami fioriferi ed hanno l'aspetto di grandi brattee di color verde chiaro.
L'infiorescenza è composta da 3-15 fiori penduli, del diametro di 2-3.5 cm, con perigonio campanulato e verdastro, formato da 5 tepali orlati di rosso-purpureo.
I frutti sono dei follicoli lunghi 2.5-3 cm, con apice acuminato ed uncinato.
Particolarità:
- Il nome del genere Helleborus deriva da due parole greche che significano "pianta mortale", per la sua tossicità.
E' infatti una pianta velenosa sia per gli uomini sia per gli animali. Veniva usata nei tempi antichi per curare il mal di denti, si credeva che ne arrestasse la caduta e si riteneva fosse un buon rimedio contro la pazzia. Oggi che si conoscono i suoi principi attivi, non viene più utlilizzata nemmeno per la preparazione dei farmaci.
Il nome della specie foetidus viene dal latino e si riferisce all'odore sgradevole delle foglie e dei fiori.
10/1/2023
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