Specie: | Achillea roseoalba Ehrend. |
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Nome volgare: | Millefoglio bianco-roseo |
Divisione: | SPERMATOFITE |
Sottodivisione: | Angiosperme |
Famiglia: | ASTERACEAE (COMPOSITAE) |
Habitat: | prati stabili |
Fioritura: | da Giugno a Ottobre |
Forma: | Emicriptofita scaposa |
Durata/Portamento: | perenne |
Colore del fiore: | rosa |
Origine: | autoctona |
Protezione: | Nessuna |
Pianta erbacea aromatica alta 30-50 cm con fusto sottile (2 mm massimo), alla base incurvato-ascendente, provvisto di peli sparsi. Si differenzia da Achillea collina per il fusto più esile e i fiori rosei. Ama i prati regolarmente falciati e concimati.
Le foglie sono tutte suddivise in segmenti sottilissimi, ravvicinati e densi ed hanno contorno lanceolato; le basali sono larghe solitamente 1 cm e lunghe 10 cm, quelle cauline sono larghe 1 cm e lunghe fino a 5 cm.
L'infiorescenza a corimbo è formata da numerosi capolini rosa (raramente bianchi) di 4-8 mm, ciascuno dei quali è composto da fiori ligulati periferici e fiori tubolosi centrali. Gli stimmi gialli fuoriescono dal capolino alla fioritura.
I frutti sono acheni appiattiti senza pappo.
Particolarità:
- Il nome del genere Achillea deriva da una mitica leggenda: Achille l'avrebbe usata per curarsi le ferite infertegli durante l'assedio di Troia. Fin dall'antichità infatti, venne frequentemente utilizzata, sotto forma di unguento, per la disinfezione e la cicatrizzazione delle ferite da combattimento.
Il nome della specie roseoalba si riferisce al colore dei fiori. - Per le altre particolarità vedi Achillea millefolium.
22/7/2015
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