| Specie: | Anemonoides nemorosa (L.) Holub =Anemone nemorosa L. |
|---|---|
| Nome volgare: | Anemone bianca |
| Divisione: | SPERMATOFITE |
| Sottodivisione: | Angiosperme |
| Famiglia: | RANUNCULACEAE |
| Habitat: | boschi umidi, margini boschivi |
| Fioritura: | da Marzo a Aprile |
| Forma: | Geofita rizomatosa |
| Durata/Portamento: | perenne |
| Colore del fiore: | bianco |
| Origine: | autoctona |
| Protezione: | Protezione rigorosa |
Pianta erbacea molto graziosa alta 10-20 cm. In primavera ammanta di bianco i boschi ombrosi del Parco estendendosi spesso nei prati attigui e sebbene nel nostro territorio sia abbastanza frequente, questa pianta è protetta perchè, a causa della sua bellezza, ha subito una raccolta spesso indiscriminata che l'ha resa rara in molte zone della Lombardia.
Dal rizoma orizzontale e profondo si ergono esili fusti.
Le foglie basali hanno la lamina completamente divisa in 3 segmenti irregolarmente lobati, mentre le foglie cauline sono palmato-partite e divise in 3-5 segmenti lanceolati anch'essi inciso-lobati.
I fiori sono solitari, misurano circa 3 cm di diametro ed hanno la corolla composta da 6 tepali bianchissimi dai quali si ergono e spiccano gli stami gialli. Di sotto, i tepali hanno sfumature violacee.
Il frutto è composto da numerosi acheni fittamente coperti da peli brevi.
Particolarità:
- Il nome del genere Anemonoides deriva dal greco "anemos" (vento), per la facilità con cui i petali vengono staccati dal vento.
Il nome della specie nemorosa deriva dal latino "némus, némoris" che significa "bosco, del bosco" cioè l'habitat della pianta. - Una leggenda narra che Anemone era una ninfa alla corte della dea dei fiori. Un giorno Zefiro (dio del vento primaverile) e Borea (dio del vento di tramontana) si innamorarono di lei. La dea dei fiori indispettita e gelosa decise di punirla tramutandola in un fiore, l'Anemone appunto, la cui corolla delicata si rovina facilmente.
Così, quando Borea veniva a trovarla, i suoi fragili petali erano dispersi dal vento freddo della sera, mentre quando al mattino giungeva Zefiro il fiore era ormai avvizzito e non restava di lui che il ricordo della sua bellezza originaria. - Nel linguaggio dei fiori l'Anemone simboleggia, in sintonia con la sua vita effimera, Abbandono, Fragilità, Vedovanza.
- Come tutte le Ranuncolaceae, questa pianta è tossica e anche gli steli spezzati secernono un liquido che irrita fortemente la pelle. Ha comunque proprietà farmacologiche: è anireumatica e rubefacente.
Attenzione: le indicazioni farmaceutiche hanno solo scopo informativo; qualunque applicazione e assunzione deve essere prescritta e seguita dal medico.
10/5/2016
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