Specie: | Achillea filipendulina Lam. |
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Nome volgare: | Millefoglio a foglie di Filipendula |
Divisione: | SPERMATOFITE |
Sottodivisione: | Angiosperme |
Famiglia: | ASTERACEAE (COMPOSITAE) |
Habitat: | incolti, margini sentieri |
Fioritura: | da Giugno a Agosto |
Forma: | Emicriptofita scaposa |
Durata/Portamento: | perenne |
Colore del fiore: | giallo |
Origine: | esotica |
Protezione: | Nessuna |
Pianta erbacea robusta, originaria dell'Asia centrale e occidentale, alta fino a 90-120 cm. Nel Parco è stata osservata ai margini di un campo.
Ha un aspetto arbustivo a causa del rizoma dal quale spuntano numerosi fusti eretti rivestiti da una fitta peluria biancastra che conferiscono alla pianta un colore grigio-verde.
Le foglie sono aromatiche, alterne, tomentose. La lamina ha contorno lanceolato ed è pennata, lunga 10-20 cm, con segmenti variamente incisi e finemente dentati.
L'infiorescenza a corimbo è molto compatta, formata da numerosi piccoli capolini giallo limone (1.5-2 mm) ciascuno dei quali è composto da fiori ligulati periferici e fiori tubolosi centrali.
I frutti sono acheni oblunghi di colore marrone chiaro, senza pappo.
Particolarità:
- Il nome del genere Achillea deriva da una mitica leggenda: Achille l'avrebbe usata per curarsi le ferite infertegli durante l'assedio di Troia. Fin dall'antichità infatti, venne frequentemente utilizzata, sotto forma di unguento, per la disinfezione e la cicatrizzazione delle ferite da combattimento.
Il nome della specie filipendulina si riferisce alla somiglianza con le foglie del genere Filipendula. - E' una pianta rustica che viene coltivata in diverse varietà ed utilizzata come ornamento di bordure e scarpate soleggiate. I fiori essiccati si possono utilizzare in composizioni floreali.
14/7/2018
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