Specie: | Achillea collina (Becker ex Wirtg.) Heimerl |
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Nome volgare: | Millefoglio comune |
Divisione: | SPERMATOFITE |
Sottodivisione: | Angiosperme |
Famiglia: | ASTERACEAE (COMPOSITAE) |
Habitat: | prati aridi, margini vie |
Fioritura: | da Giugno a Novembre |
Forma: | Emicriptofita scaposa |
Durata/Portamento: | perenne |
Colore del fiore: | bianco |
Origine: | autoctona |
Protezione: | Nessuna |
Pianta erbacea aromatica, alta 30-60 cm, molto simile ad Achillea millefolium dalla quale si differenzia sostanzialemente per la maggior pelosità, per le foglie più strette e i capolini più piccoli. E' comune nel Parco e la si trova facilmente nei prati aridi e soprattutto ai margini dei sentieri.
E' provvista di rizoma allungato e strisciante con fusti eretti e pelosi.
Le foglie sono tutte suddivise in segmenti sottilissimi, ravvicinati e densi ed hanno contorno lanceolato; le basali sono larghe fino a 2 cm e lunghe 8-13 cm, quelle cauline sono larghe 1 cm e lunghe fino a 5 cm.
L'infiorescenza a corimbo è formata da numerosi capolini bianchi di 4-8 mm, ciascuno dei quali è composto da fiori ligulati periferici e fiori tubolosi centrali. L'involucro è ovoide, composto da squame pelose.
I frutti sono acheni appiattiti senza pappo.
Particolarità:
- Il nome del genere Achillea deriva da una mitica leggenda: Achille l'avrebbe usata per curarsi le ferite infertegli durante l'assedio di Troia. Fin dall'antichità infatti, venne frequentemente utilizzata, sotto forma di unguento, per la disinfezione e la cicatrizzazione delle ferite da combattimento.
Il nome della specie collina in latino significa collinare. - Per le altre particolarità vedi Achillea millefolium.
10/10/2020
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