Specie: | Artemisia verlotiorum Lamotte |
---|---|
Nome volgare: | Assenzio dei fratelli Verlot |
Divisione: | SPERMATOFITE |
Sottodivisione: | Angiosperme |
Famiglia: | ASTERACEAE (COMPOSITAE) |
Habitat: | incolti, ruderi |
Fioritura: | da Settembre a Novembre |
Forma: | Emicriptofita scaposa (Geofita rizomatosa) |
Durata/Portamento: | perenne |
Colore del fiore: | verde, marrone |
Origine: | esotica |
Protezione: | Nessuna |
Si tratta di una pianta erbacea con forte odore aromatico, robusta, alta fino a 2 m, di origine cinese. E' una specie esotica invasiva che può formare popolamenti densi e creare problemi alle colture e ai prati appena seminati. Cresce un po' dovunque: nei coltivi, negli incolti, ai margini delle vie, presso i ruderi e in tutte le aree antropizzate.
Il fusto è eretto, striato e molto ramoso, di aspetto simile ad Artemisia vulgaris, ma a differenza di quest'ultima, si prolunga con stoloni orizzontali striscianti sul suolo.
Le foglie sono pennatosette, semiabbraccianti il fusto e divise in lacinie intere e lanceolate, mentre quelle superiori sono ridotte e lineari. Molto evidente è la differenza di colorazione della pagina superiore che è verde scura, rispetto a quella inferiore che è bianco-tomentosa.
I fiori, tutti tubolosi, sono riuniti in un'infiorescenza a pannocchia piramidale con capolini molto piccoli (2-3 mm), ovoidi e quasi sessili di colore brunastro. L'impollinazione è anemofila.
I frutti sono acheni senza pappo.
Particolarità:
- Il nome del genere Artemisia deriva dal greco "artemés" = sano e salvo e la pianta era "sacra alla dea Artemide" (vedi Artemisia vulgaris).
Il nome della specie verlotiorum è dedicata ai fratelli Verlot, botanici di Grenoble del XIX secolo. - Grazie ai suoi stoloni striscianti, questa pianta invade rapidamente i coltivi, gli incolti e le zone ruderali impedendo la crescita e l’espansione di altre specie. Siccome ogni frammento di stolone può dare vita ad un nuovo individuo, la lotta contro questa pianta è difficile e per il momento non sono disponibili conoscenze approfondite sui metodi di contrasto. Applicando tagli ripetuti, gli stoloni dovrebbero perdere progressivamente vigore e condurre alla morte delle piante.
15/10/2016
- Opzioni